mercoledì 21 luglio 2010

INCONTRO PER PROMUOVERE LA RACCOLTA DEL SANGUE - di Francesco Notarcola

Nel periodo estivo si registra, ormai da anni, una carenza di sangue: a coloro che ne hanno bisogno, il sangue deve essere, comunque, sempre garantito. Il sangue e l’acqua donano la vita. Essi non hanno prezzo e non devono essere soggetti a profitto ed a commercializzazione, perché i donatori compiono un’azione di solidarietà di altissimo valore e senza alcun compenso o favore.

Occorre perciò sviluppare una vasta azione di informazione per sensibilizzare la pubblica opinione e perché si possa organizzare la più ampia e forte solidarietà di tutti i cittadini in buona salute, verso coloro che soffrono. Il contributo e l’impegno di tutte  le associazioni e dei cittadini, diventa decisivo per colmare questa  carenza e per superare le difficoltà attuali.
È per questo che l’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati e Cardiopatici (AIPA) e il Dipartimento Trasfusionale del Lazio Sud della ASL, diretto dai dott. Riccardo Serafini e Raffaele Reggio, con l’adesione della Casa del Volontariato, organizzano un incontro che si terrà venerdì 23 luglio alle ore 16,30 presso la Casa del Volontariato di Frosinone, Via P. da Palestrina 14 (adiacente cinema ARCI)  per discutere e decidere insieme un programma di iniziative di raccolta sangue.

Sono stati invitati a partecipare: le associazioni, le organizzazioni sindacali, il Sindaco di Frosinone, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Questore e i sindacati di Polizia, i Comandanti dell’Aeroporto, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, le pro-loco, il Presidente del CONI Provinciale, Il Presidente del Frosinone Calcio.

Basta con l'arroganza del potere - di Ivano Peduzzi FDS

Caso Michele Izzo



“Vorrei che certe notizie alimentassero ancora di più l’ira e il disgusto dei cittadini onesti contro l’arroganza del potere”. E’ quanto afferma il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, in merito al caso di Michele Izzo,  segretario particolare dell’ex sottosegretario all’economia e coordinatore del Pdl in Campania Nicola Cosentino, che avrebbe minacciato di procedere attraverso un’interrogazione parlamentare se la Polizia Municipale non avesse annullato la contravvenzione appena elevatagli per divieto di sosta a San Felice Circeo. Michele Izzo, che avrebbe giustificato la sua condotta con motivazioni inerenti a un incarico istituzionale svolto con l’auto di servizio, ha prima accusato i vigili di incompetenza e ha poi chiamato i carabinieri che hanno costatato l’arbitrarietà delle sue motivazioni visto che l’auto era a lui intestata e l’hanno per questo denunciato con l’accusa di aver rilasciato false dichiarazioni.
 
“Accanto al plauso per il comportamento tenuto dalla polizia municipale e dai carabinieri del comando di Terracina – afferma il circolo di Rifondazione Comunista di San Felice Circeo – auspichiamo che l’episodio venga sanzionato come necessario data la sua gravità anche per opporci a chi pensa ancora di essere un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.
 
“Chissà cosa ne pensa l’onorevole Cosentino, già alla ribalta delle cronache perché coinvolto nelle indagini sull’eolico in Sardegna e sulla presunta nascita della cosiddetta P3, delle false dichiarazioni del suo segretario particolare?”, conclude Peduzzi

VALLE SACCO, CODICI: CON RETE TUTELA AMMESSI COME PARTI CIVILI -da Omniroma

Roma, 21 lug -
 "E' partito oggi il processo presso il tribunale ordinario di Velletri contro il disastro della Valle del Sacco; il Codici e la Rete Tutela Valle del Sacco sono stati ammessi come parti civili. Esprimiamo soddisfazione per come si è espresso il giudice in merito alle costituzioni depositate il 30 giugno scorso".
Così in una nota Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici. "La nostra Associazione si fa così carico degli interessi della cittadinanza relativamente alla contaminazione del latte prodotto e distribuito negli anni 2003 e 2004 a seguito dello sversamento illegale nel fiume Sacco di sostanze altamente inquinanti presenti in
una concentrazione 2000 volte superiore ai limiti imposti dalla Legge", aggiunge. Soddisfatta anche la Rete per la Tutela della Valle del Sacco, il cui rappresentante, Alberto Valleriani, commenta: "Con la decisione del Giudice viene finalmente riconosciuto il lavoro di ReTuVaSa sul territorio a rappresentanza degli interessi collettivi".

martedì 20 luglio 2010

Aprilia.Aprilia. Aprilia - di Vito de Russis

Quando il tema è l“Acqua” si nomina APRILIA: sarà perchè, in provincia di Latina, il 28,4 % dei firmatari dei 3 quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua – bene comune, è di Aprilia? sarà perchè quell’acqua potabile è “ricca” di Arsenico, Fluoruro e Vanadio (roba tonica e ricostituente)? oppure, quel territorio è ricco di influenti personaggi politici?

19 luglio 2010: consegnate firme in Cassazione
(dati prov. Latina)
Comune                       N. utenti idrici     N. firmatari    %
                                                                                                                
APRILIA                         16.377               4.176           25,5
CISTERNA                        8.776                 778              9
CORI                                  5.067                 330              6,5
FONDI                             13.201               1.651           12,50
FORMIA                         20.813                 752              3,6
GAETA                            14.386                 477              3,3
ITRI                                    3.844                 280              7,3
LATINA                           53.728               2.795             5,2
LENOLA                           1.868                   72              4
MINTURNO                    12.526                 351              3
MONTE S. BIAGIO         1.653                 159            10
NORMA                             2.683                 213              8
PONTINIA                        3.296                 377            11,5
PRIVERNO                       5.665                 360              6,4
ROCCAGORGA               2.288                 232            10
SABAUDIA                          ---                    118
SAN FELICE CIRCEO    5.659                 270              4,8
SERMONETA                   2.982                   38              1,3
SEZZE                                  ---                  1.347
SONNINO                          2.837                 122              4,3
SPIGNO SATURNIA        1.287                 118              9,2
TERRACINA                  18.101               1.174             6,5
VENTOTENE                       ---                    103
                          Totale               197.037               14.725                 7,5

Sulle Firme - di Severo Lutrario

Ieri in Cassazione, per i tre quesiti referendari per l’acqua pubblica sono stati consegnati complessivamente 526 scatoloni contenenti 120.321 moduli per un totale di 4.201.705 firme vidimate e certificate.
Mai nella storia d’Italia una proposta di referendum aveva ottenuto un simile consenso popolare.
Fino a ieri il referendum che aveva raccolto più firme era stato, nella prima metà degli anni ’70, quello sul divorzio che aveva raccolto 1.300.000 firme. In merito bisogna sottolineare che quel referendum era stato organizzato dalla democrazia cristiana di quegli anni (primo partito del paese con oltre il 35% dei consensi) e dalla chiesa cattolica – mentre le firme per i tre quesiti per l’acqua pubblica sono state raccolte in assenza di qualunque organizzazione di massa in grado, quantomeno, di assicurare la necessaria macchina organizzativa.
Lo straordinario risultato ottenuto dal Forum dei movimenti per l’acqua costituisce insomma una straordinaria novità politica: comunque vada a finire, per la prima volta i cittadini, organizzati dal basso, senza padroni e senza padrini, dettano i temi ed i tempi della politica ad un palazzo che si dimostra – sia a destra, sia a sinistra – inadeguato ed incapace di interpretare i convincimenti profondi dei cittadini.
Questo straordinario episodio di democrazia partecipata e fattuale può divenire fondante, ovvero, sia per la straordinaria capacità di mobilitazione che ha dimostrato di avere e sia per la radicalità dei contenuti che esprime nella critica al mercato e sulla necessità della ricostruzione/costruzione di uno spazio pubblico, può segnare l’inizio di un nuovo rapporto dialettico tra movimenti dei cittadini, ovvero politica sociale, istituzioni e politica istituzionale. Un nuovo rapporto che finalmente superi il nodo mai risolto della subalternità dei movimenti alla politica, oscillante tra sterile contrapposizione e lobbysmo.
Perché questo sia possibile occorre dare in primo luogo continuità al lavoro che si è iniziato e fare rete mettemdo in comune saperi, esperienze e capacità; occorre radicarsi nei territori divenendo punto di riferimeto credibile e concreto per i cittadini.
Il seminario di sabato e domenica a San Donato va esattamente in questa direzione.
Mi auguro, allora, che saremo in tanti.

lunedì 19 luglio 2010

"L'estetica del lavoro è lo spettacolo della merce umana" - di Luc Girello

"L'estetica del lavoro è lo spettacolo della merce umana". Così comincia "ZYG crescita zero" degli Area , il brano scelto a commento del video girato sulla via Morolense in  piena Valle del Sacco. Eccola l'estetica del lavoro che diventa estetica di degrado,  negando di fatto il diritto al lavoro, quello vero, il diritto alla salute, il diritto a godere del proprio territorio.

Legambiente Frosinone ha un nuovo presidente - da Prof. Francesco RAFFA Il Presidente uscente

Il giorno 30 del mese di giugno dell´anno 2010 nei locali della Sede Sociale del Circolo Legambiente "Il Cigno" siti in Frosinone, viale Napoli n. 41, si è tenuta L´ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI PER
 L´ANNO 2010.
Nella parte introduttiva dell´incontro, il Presidente FRANCESCO Raffa, dopo un veloce excursus sulle numerose manifestazioni ed iniziative messe in campo nel 2009, esprime piena soddisfazione nei confronti dell´operato dell´Associazione che, ancora una volta, è risultata attiva e molto attenta ai problemi ed alle questioni ambientali prese in esame su propria iniziativa o su segnalazioni dei cittadini. A tal proposito ringrazia i presenti per il contributo apportato.
In particolare, vista la loro rilevanza, si sofferma sulle seguenti iniziative:
- partecipazione alle attività del Comitato per il referendum sull´acqua pubblica e alle iniziative contro l´ACEA ATO 5;
- partecipazione con propri delegati alle attività del CTFVP (Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Provinciale) e dell´ATC (Ambito Territoriale di Caccia) FR1;
- campagna SALVALARTE, con l´impegno profuso per l´anfiteatro romano di viale Roma a Frosinone;
- partecipazioni a progetti sulla promozione della raccolta differenziata dei RSU (Frosinone, Campoli Appennino, Pofi, ecc.);
- festa degli alberi con il II Circolo Didattico nei pressi della Scuola Materna di Viale Portogallo a Frosinone;
- iniziative Mal´aria, PM10 ti tengo d´occhio e il rapporto sull´Ecosistema urbano 2010;
- organizzazione alle attività a sostegno del parco sul Fiume Cosa in collaborazione con le altre Associazioni cittadine e con la Rete Scolastica Territoriale attivata sul tema;
- organizzazione della passeggiata denominata "Bosco d´autunno" presso l´Osservatorio astronomico di Campocatino;
- impegno sul sostegno alle energie rinnovabili e ai mutamenti climatici;
- impegno sull´elettrosmog e affiancamento dei Comitati contro le antenne selvagge.
Subito dopo l´Assemblea pone la propria attenzione sull´avvicendamento della carica di Presidente del Circolo per nomina assessorile di Francesco Raffa.
Il Presidente dimissionario, dopo aver ricordato di aver tempestivamente informato della propria nomina ad Assessore all´Ambiente del Comune di Frosinone l´ufficio di Presidenza del Circolo, e dopo aver ribadito la propria convinzione circa l´incompatibilità tra le due cariche ricoperte, rimette il proprio mandato all´Assemblea dei Soci la quale, dopo averlo ringraziato per il notevole impegno profuso in molti anni di attenta e fruttuosa direzione del Circolo cittadino della Legambiente, procede alla modifica e alla integrazione delle cariche sociali del Circolo e all´unanimità si decide che:
Il NUOVO PRESIDENTE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE "IL CIGNO" DI FROSINONE E' ANTONIO SETALE MENTRE Il SEGRETARIO E'LORENZO TAGLIAFERRI.
Il Presidente appena eletto, in merito alla Futura attività del Circolo, ribadisce l´attenzione sulla necessità di promuovere e allargare la partecipazione a nuovi volontari ed in particolare alle nuove generazioni.
Si apre una interessante discussione a cui partecipano diversi soci che, tra l´altro, mettono in evidenza:
- l´esigenza di un lavoro più attento in merito alla organizzazione del servizio di raccolta differenziata, con maggiore attenzione alla raccolta di pile e farmaci che risultano difficilmente collocabili;
- la necessità di una serie di incontri con le aziende che gestiscono i servizi pubblici della nostra città (Sangalli, ACEA ATO5, ecc.,)
- la necessità di una serie di incontri con la cittadinanza sulle problematiche ambientali più rilevanti;
- il bisogno di un maggior raccordo con le altre associazioni espresse dalla realtà civica e culturale cittadina e provinciale
- la richiesta di valorizzazione delle domeniche ecologiche con l´organizzazione di attività da parte del Circolo.
Si propone inoltre, in linea di massima, la partecipazione alle campagne nazionali dell´Associazione e la prosecuzione di tutte le attività precedentemente avviate che avranno un seguito nella gran parte dei casi anche nel corrente anno.
L´interessante discussione si conclude con la piena approvazione della relazione del Presidente appena eletto.

Il Presidente del CIRCOLO "Il CIGNO"
Dott. Antonio SETALE
Viale Napoli n. 41 - 03100 Frosinone
i n f o l i n e : 333.2040803

Il Presidente uscente
Prof. Francesco RAFFA

domenica 18 luglio 2010

ACQUA: I CITTADINI SONO I VERI PROTAGONISTI - da Coordinamento acqua pubblica FROSINONE

Lunedì il popolo dell’acqua consegnerà in Cassazione oltre 1.250.000  firme raccolte in Italia in poco più di due mesi (Severo Lutrario ci comunica che il numero esatto è di 1.401.432 ndr)  contro il tentativo di imporre a tutto il paese una situazione analoga a quella che i cittadini della provincia di Frosinone patiscono da sette anni con la gestione di ACEA ATO 5 S.p.A. Contro tutto e tutti, di fronte al totale silenzio di TV e giornali, con l’avversione dichiarata o semplicemente praticata dell’intero schieramento politico parlamentare sia di maggioranza che di opposizione, senza il supporto di nessuna di quelle organizzazioni di massa che in passato garantivano le capacità organizzative
per un’impresa del genere, i cittadini, senza distinzione di orientamento politico, i comitati spontanei di quegli stessi cittadini, le associazioni, ed anche i singoli amministratori – anche in questo caso senza distinzione di appartenenza politica - hanno dimostrato come il paese sia ben più avanti del palazzo che dovrebbe rappresentarli. Di fronte al destino di un bene comune come l’acqua la loro risposta è stata inequivocabile: l’acqua non può essere trattata come una merce e la gestione del relativo servizio deve essere pubblica. Una risposta tanto inequivocabile quanto clamorosa: mai, nella storia della Repubblica,
un’iniziativa referendaria aveva ottenuto un simile travolgente consenso. E questo ci lascia ben sperare che anche a giugno dell’anno prossimo, quando si dovrà tradurre in voto questo consenso, gli italiani non si faranno sedurre dalle sirene – di destra e di sinistra - dell’astensione balneare, ed andranno in massa a decidere del proprio destino tornato per una volta - e grazie a loro - nelle loro mani. Come abbiamo più volte avuto modo di dichiarare il risultato in provincia di Frosinone è andato ben oltre il pur straordinario dato nazionale e le oltre 20.000 firme raccolte suonano come una condanna senza appello
sia ad ACEA ATO 5 S.p.A e sia di quegli amministratori che in questi anni ed anche in questi mesi, con i loro atti o con le loro altrettanto colpevoli omissioni, hanno consentito che l’assurda pestilenza costituita dalla gestione ACEA imperversasse sui nostri comuni e sulle nostre case. A questo proposito abbiamo il dovere di chiarire come da porte nostra concordiamo con la sostanza di quanto deliberato dal CO.N.VI.RI. in ordine alla necessità di tornare all’applicazione delle tariffe effettive, finendola una volta per tutte con l’assunzione di tariffe provvisorie senza alcuna giustificazione giuridica e contrattuale.
Cogliamo nelle affermazioni del Presidente Iannarilli, che parla della necessità di contabilizzare, nel calcolo della tariffa effettiva, gli effettivi investimenti effettuati in luogo di quelli che si sarebbero dovuti effettuare, un primo passo nella direzione giusta ed annunciamo di avere già determinato – cosa assolutamente possibile, come dimostriamo nel dossier che produciamo – un’ipotesi di tariffa contrattuale niente affatto
punitiva nei confronti del gestore, ma che, nel rispetto della gara, del contratto, del disciplinare tecnico e della legge, tiene conto dell’effettiva gestione negli anni 2003 – 2010.
Dal mese di settembre apriremo i nostri sportelli a tutti i cittadini e in quella sede saremo in grado di determinare quanto sarebbe stato, anno per anno, il giusto importo da pagare per il servizio ricevuto e, per differenza, le somme che ogni singolo utente potrà richiedere sia al gestore e sia agli 86 sindaci che con i loro atti o con le loro omissioni hanno consentito che avvenisse quello che i cittadini hanno dovuto patire. Se le somme indebitamente pagate dai cittadini sono per centinaia di milioni di euro, i danni patiti dal comuni e dai cittadini per le inadempienze sono almeno di ulteriori decine di milioni, mentre ancora di
decine di milioni di euro sono gli oneri concessori ed i mutui che ACEA non ha versato nelle disastrate casse di comuni. Di fronte ad una simile devastazione nessun si illuda che, in luogo della doverosa risoluzione per colpa del contratto, si possa trasformare tutta questa vicenda nel gioco dell’oca con la predisposizione nelle segrete stanze della Segreteria Tecnica Operativa – su cui pende la famosa richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica - di un nuovo Piano d’Ambito, cucito a sanatoria su misura per questo gestore. Sabato 24 e domenica 25 il Coordinamento organizza a San Donato Val di Comino un seminario formativo per tutti coloro che vogliono avviare dal mese di settembre uno sportello per i cittadini. Chiunque sia interessato può contattare il coordinamento alle e-mail cap.frosinone@gmail.com e fulpica@gmail.com o telefonare ai numeri 338 2164837 e 338 9950937

IL COORDIMANETO PER L’ACQUA PUBBLICA IL COMITATO REFERENDARIO
DELLA PROVINCIA DI FROSINONE 3 QUESTITI PER L’ACQUA PUBBLICA

Conferenza stampa del Coordinamento acqua pubblica a FROSINONE - di Luciano Granieri

Sabato 17 luglio si à svolta presso la sede del Coordinamento Acqua Pubblica di Frosinone una conferenza stampa in cui Severo Lutrario, Mario Antonellis e Fulvio Pica, membri del coordinamento hanno illustrato gli straordinari risultati ottenuti con la raccolta di 1.401.423 firme in tutta Italia  a favore dei referendum  per l’acqua pubblica. Inoltre sono state annunciate  le iniziative future che a seguito di tale risultato, il coordinamento  ha intenzione di organizzare per sostenere maggiormente questa battaglia di civiltà. Di seguito pubblichiamo i video con i momenti più significativi della conferenza. 

Intervento di Severo Lutrario (la domanda sull'influenza della contemporanea raccolta di firme promossa dall'Italia dei valori è la mia)




Intervento di Mario Antonellis.

Weekend formativo 24-25 Luglio - Fulvio Pica, Severo Lutrario Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone

Stiamo organizzando per la fine di luglio un seminario per attrezzare tutti i comitati, le associazioni e le persone di buona volontà che vogliono avviare nel loro territorio un'attività di sportello sulla questione dell'acqua e della gestione di ACEA a partire  dal mese di settembre. La cosa è particolarmente importante e rilevante in relazione agli  sviluppi della vicenda che vede da una parte la perdurante inerzia della  parte pubblica (i Sindaci) e dall'altra le manovre di ACEA che, se da  una parte inonda i cittadini con una marea di fatture anche di migliaia  di euro, dall'altra cerca una soluzione a proprio vantaggio.
Da parte nostra ci stiamo attrezzando adeguatamente per rispondere e "contrattaccare" sia attraverso la predisposizione di un nuovo dossier che dia i numeri  sia dei danni subiti dai cittadini e dai comuni, sia delle somme  indebitamente percepite dal gestore, distinte anche per singolo comune;  sia degli oneri concessori che il gestore non ha pagato ai singoli comuni e sia di quella che doveva essere e deve essere la corretta 
tariffa da applicare in ogni periodo dal 2003 ad oggi. sia attraverso un programma di calcolo in grado di - per ogni utente -  di stabilire quanto si sarebbe dovuto pagare effettivamente e, quindi,  per differenza, quanto si deve avere a rimborso dal gestore. Tutto ciò, unito alla capacità di leggere ed interpretare le fatture di 
ACEA ATO 5 S.p.A., può mettere in condizione chiunque di fornire un  effettivo servizio ai cittadini del proprio territorio corroborando con  ciò la propria azione di politica sociale.
Questo programma è ambizioso e richiede una specifica formazione, da qui  l'idea del seminario.
Dato il periodo e l'afa si è pensato di concentrare il tutto in una due  giorni in un bel posto, dove non faccia troppo caldo, dove si mangi bene  e si possa stare anche in compagnia. Abbiamo individuato il posto (lo conoscevamo) in un agriturismo di San  Donato Val di Comino "Le Case Maceglie" in via Pietracquara (quale nome migliore?) 61 Il seminario lo facciamo dalle 10.00 di sabato 24 alle 14.00 di domenica 
25 (è un fine settimana estivo, ma vi stiamo proponendo un bel posto) e  nell'agriturismo vi sono anche le camere per pernottare. Per chi vuole passare il fine settimana in agriturismo il prezzo (pranzo, cena e camera) è di 50 €uro altrimenti si paga quello che si  consuma (vi faremo sapere di più).
Siete vivamente invitati a mandare subito la vostra adesione (vedremo di  fare qualche altro seminario a settembre, ma questo significa che i  relativi sportelli non potranno essere avviati realisticamente prima di 
ottobre e potrebbe essere troppo tardi (Acea Ato 5 S.p.A. vorrebbe che a  dicembre venisse licenziato un nuovo Piano d'Ambito disegnato a sua  immagine e somiglianza)
Fatevi sentire comunque