Venerdì 22 ottobre, una frenesia, guardo continuamente l’orologio, non capita tutti i giorni di incontrarlo, Mister Lansdale e per giunta a Frosinone. La location è la libreria Ubik, lo spazio antistante, non è certamente il top. Al di là del leggero freddo (ossimoro) che è arrivato, sgasate di motorini, auto con la musica a palla.....e, dulcis in fundo, una traduttrice che balbetta la traduzione e la mancano spesso i termini. Meno male che Mister Lansdale parla lentamente e il mio inglese mi aiuta. Joe Lansdale ama l’Italia, ma non è ancora riuscito a imparare la lingua “E’ più facile che un cane impari a guidare l’auto che io impari l’Italiano” mister Lonsdale è come al solito molto ironico, qualche flash simpatico sulla politica americana. Scopriamo i gusto letterari di Lansdale ovviamente legge solo gli autori tradotti predilige Dante e Virgilio, uno dei motivi per cui ama l’Italia è la formazione classica (ancora per poco commenta un’insegnante, non conosce Lansdale la riforma Gelmini e lo svilimento della scuola). All’incontro ci sono numerosi fans di Lonsdale, aspiranti scrittori che chiedono suggerimenti e consigli . In pole position ci sono numerosi vip della politica, assessori provinciali, consiglieri, stampa e TV. Joe Lansdale sta svolgendo un tour da Guiness dei primati, anche quattro librerie al giorno in città diverse e lontane. La Fanucci edizioni ha inserito anche Frosinone nel tour. Come accade a molti scrittori è condannato ad essere poco apprezzato in Patria, In Europa invece è riconosciuto un talento, in Italia un cult. Non a caso “Sotto un cielo cremisi” è uscito prima in Italia e lo stesso dicasi per la sua ultima fatica letteraria “Devil Red”. I due protagonisti consolidati della sua saga Collins e Pine, questa volta si trovano nel mirino della “Dixie Mafia” e minacciati soprattutto da Devil Red. Un’ora intensa in compagnia di Mister Lonsdale a Frosinone, un’ora speciale per una città in cui sembra sempre diretta dalla banalità e dalla monotonia.
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