Dopo diversi incontri casuali nei vari caffè letterari e music club della città, fasi di work in progress del gruppo, finalmente ci siamo organizzati con il chitarrista Lamberto Infurna e giovedì scorso abbiamo avuto l’opportunità di assistere ad un concerto dei Mojo coffee blues.
La line-up del gruppo confermava i musicisti che hanno suonato nelle ultime sessioni da studio ossia: Lamberto Infurna – chitarre e voce, Paolo Tricca – chitarre e voce, Francesca Crucitti – armonica e voce. A loro si è aggiunto il violinista Pierluigi Cioci. Dunque l’affascinante progetto nato dal nucleo Infurna - Tricca sta acquisendo una forma maggiormente definita e completa.
E’ indubbio che il blues sia forma musicale ad alto potenziale emotivo. Ancora di più il climax è coinvolgete quando i giri blusey in 12 battute sono eseguiti in acustico. Ma per premettere a queste sequenze armoniche di prenderti completamente senza che un noioso clichè formale e scolastico si impadronisca della scena, è necessario che i musicisti siano dotati di tecnica, sensibilità improvvisatia e tanto cuore.
Doti che sicuramente non mancano ai Mojo Cofee Blues. Ciò che colpisce maggiormente è la perfetta sintonia e complicità musicale che c'è tra Infurna, Tricca, Crucitti e Cioci. Non esiste una personalità che prevale sulle altre. Sono tutti indispensabili al groove del gruppo. I due chitarristi, dotati di un’ottima tecnica, si alternano in sortite solistiche e momenti di supporto alle improvvisazioni degli altri .
Lamberto Infurna è autore di incredibili evoluzioni con la slide guitar, abbiamo assistito a sortite solistiche eccellenti.Paolo Tricca è funambolico con i suoi arpeggi avventurosi alla chitarra acustica. Entrambi, a turno o insieme, forniscono un supporto ritmico importante, vero cuore pulsante di ogni brano. L’anima del gruppo è Francesca Crucitti. La sua armonica è una fonte in esauribile di blue notes, sia quando va in contrappunto sulle sortite solistiche dei compagni, sia quando è lei la protagonista. I suoi assoli dal fraseggio misurato ti colpiscono, ti scuotono nel più profondo dell’anima. Importante è anche il contributo del violinista Pierluigi Cioci sia in supporto all’esposizione del tema sia in funzione solistica. La sua partecipazione si è limitata solo all’esecuzione di alcuni brani, ma essendo l’ultimo arrivato, dovrà completare un processo di integrazione già, per altro, brillantemente avviato.
Giovedì sera più che in Ciociaria ci siamo sentiti in Lousiana. Che l’evento fosse musicalmente di prim’ordine era confermato dalla presenza fra il pubblico di diversi musicisti emergenti della nostra città, dal cantautore Federico Palladino, al gruppo “Quelli di Anarres” agli amici dell’organ music club. E’ stata veramente una serata piacevole. Speriamo solo che i video possano rendere almeno in piccola parte le emozioni che i Mojo coffè blues ci hanno regalato.
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