martedì 16 novembre 2010

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

da  Associazione Politico Culturale 20 Ottobre 



Idea unica per augurare Buon Natale e Felice Anno Nuovo a imprese, lavoratori e pensionati quella della Presidente Renata Polverini: l’aumento dell’addizionale regionale  Irpef e Irap”.
Ad annunciarlo è Oreste Della Posta, esponente di spicco dell’Associazione Politico Culturale “20 Ottobre”.
“Si tratta di un aumento ingiustificato che colpisce ingiustamente imprese , lavoratori e pensionati – dice Della Posta. Il Lazio e la provincia di Frosinone sono già nella morsa di una profonda crisi economica ed occupazionale e la Polverini che fa? Aumenta le tessa. Esattamente il contrario – continua – di quello che dicono i principi economici basilari: in tempo di crisi bisogna sostenere le imprese ed i consumi abbassando le tasse e lasciando più soldi nelle buste paga dei dipendenti cosi da avere maggiori acquisti, maggiori consumi e quindi più produzione”.
“La giunta di centrodestra della Regione Lazio invece aumentano sia Irpef sia Irap rispettivamente di 0.15 e 0.30 punti.. In questo modo si bloccano i consumi e la produzione. Le imprese poi saranno costrette a pagare di più già da entro il 30 novembre quando dovranno versare l’acconto Irap. Per i dipendenti gli aumenti invece scatteranno da gennaio 2011 anche se già la tredicesima sarà di 70-100 euro in meno. Una vera e propria stangata e un'ottimsa idea per augurare Buon Natale e Felice Anno Nuovo. ”
“Con tale provvedimento – dice Oreste Della Posta -   la presidente Polverini ha tradito perfettamente le sue promesse elettorali quando aveva annunciato a suon di manifesti ed interviste “meno tasse e più sanità”. Sta facendo esattamente il contrario:più tasse e meno sanità, soprattutto nella nostra provincia dove nel nuovo anno si chiuderanno sette ospedali”.
“È un attacco durissimo ed ingiustificato alla nostra provincia che sta pagando a caro prezzo la politica della Polverini che invece di diminuire le tasse aumenta le commissioni e le poltrone ai danni dei contribuenti e soprattutto degli operai, pensionati e disoccupati”.

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