domenica 19 dicembre 2010

Ci saranno le necessarie risorse per il rilancio della Provincia di Frosinone?

da  Associazione Politico- Culturale 20 ottobre




“Temiamo nel bilancio che il Consiglio Regionale del Lazio discuterà nei prossimi giorni non ci siano le giuste risorse per il rilancio economico, sociale ed industriale della Provincia di Frosionne. Timore dovuto al fatto che non abbiamo rappresentanti ciociari in Giunta”.
Ad esprimere il timore è l’Associazione Politico Culturale “20 Ottobre” per voce del suo esponente di spicco, Oreste Della Posta.
“ Chiediamo a tutti i consiglieri regionali eletti nella nostra provincia di farsi portavoce di due nostre proposte:
  • Stanziamento di fondi per lo stimolo delle PMI vero motore della crescita e dell’economia visto la grave crisi che sta colpendo la Fiat, la Videocon e i loro indotti;
  • Fondi per il risanamento ambientale di tutta la Provincia con particolare attenzione alle zone della Valle del Sacco e del Liri;
  • Fondi per il rilancio del nostro territorio attraverso il turismo e la cultura”
“I nostri timori – spiega  Della Posta – sono dovuti al fatto che la Polverini e la sua giunta fino ad ora sono stati protagonisti di una politica romacentrica la sciando al loro destino le provincie. Anche nella definizione di questo bilancio – continua – la giunta Polverini si è chiusa nel palazzo senza ascoltare la voce del sindacati. Cigl, Cisl e Uil infatti avevano chiesto alla Regione un tavolo  di concertazione ma la Regione è stata sorda. È inammissibile che mentre i lavoratori fanno i conti con la crisi, mentre i precari salgono sui tetti per chiedere che i loro diritti vengano garantiti, la Polverini continua ad andare avanti per la sua strada con una miopia dittatoriale.”
“Per questo – conclude – rinnoviamo l’appello a tutti i consiglieri ciociari di farsi portavoce delle nostre proposte ed plaudiamo ai consiglieri della Federazione della Sinistra Nobile e Peduzzi che hanno chiesto la sospensione del lavori della commissione bilancio fin quando non la Polverini non aprirà un  tavolo di concertazione tra Regione e Sindacati.”





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