martedì 28 dicembre 2010

L'esilio da Cabilia

di Fausta Dumano 



“Tagliato per l' esilio”, KARIM METREF, la casa editrice è MANGROVIE,una casa editrice coraggiosa, una casa che ospita i migranti KARIM METREF è UN GIORNALISTA impegnato a 360 gradi per i diritti culturali dei BERBERI, il giornalismo e la scrittura sono i suoi strumenti , redattore del sito  ASAKA ITALIA, unico sito di informazione sulla protesta della ''primavera nera'' in CABILIA ALGERIA. Karim racconta le storie della CABILIA nella lingua del paese che l' ospita: L' ITALIA, scrive la sua passione e il suo amore per la sua terra, ma anche lo scivolare verso l' altrove, leggendo si intrecciano storie di migranti che odorano di menta, profumano di lana, mentre scorre il tema dell' esilio, di chi nasce in esilio nella terra degli avi,......un esilio che arriva da lontano, ancor prima della sua nascita, una storia oscurata, perchè la storia la raccontano sempre i vincitori. Si snoda la storia personale della sua famiglia, che si intreccia con quella del popolo.....sin dall' inizio il lettore viene accompagnato nella vicenda umana, familiarizzando con i protagonisti. Un nonno comunista, grande amante della rivoluzione russa, grande cultore della letteratura francese, ma per ''la questione femminile la regola era quella degli antenati'',anche se in verità era più aperto degli altri. Le figlie poterono frequentare la scuola elementare, ma il matrimonio, il ruolo della donna non andavano messi in discussione, sebbene fosse un grande ammiratore di SIMONE DE BEAUVOIR.......Un viaggio attraverso le generazioni, con lo sfondo di un nonno, condannato alla emarginazione di RUMI, infedele, un tarlo che si trasmette per via ereditaria, da ciò nasce l' esilio interno,scorre la storia,il funerale di MATOUB LOUNAS,il cantante assassinato da forze oscure del governo algerino......intrecciandosi con il burnus, quel mantello speciale, che rappresenta la crescita. Un libro da leggere per scoprire una storia ancora da decifrare, un libro che trasporta in un mondo lontano,con le sue contraddizioni e le sue lacerazioni, un libro che trasuda degli odori e delle leggende di un popolo, un libro per comprendere l' altro da noi,un libro intenso che ti cattura,mentre senti l' infanzia sventrata........il pianto degli uomini non ha bandiera e la tradegia della passione dell' amore è trasversale,mentre scorre l' ingarbugliato filo di Arianna per non perdere le proprie radici



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