mercoledì 27 aprile 2011

Se in Libia si coltivassero solo broccoli?

Associazione Politico - Culturale 20 ottobre


“Dopo 100 anni  l’Italia invade la Libia. La motivazione? Sicuramente non umanitaria. La scelta del Governo italiano è inaccettabile ed inammissibile”.
La forte denuncia arriva dall’Associazione Politico Culturale “20 Ottobre” per voce del suo esponente di spicco, Oreste Della Posta”.
“Va sottolineato – dice Oreste Della Posta – che la posizione assunta dell’Italia in merito alla partecipazione attiva ai bombardamenti in Libia, oltre che intrinsecamente folle è dannosa per gli interessi dell’Italia ed anche palesemente in violazione con l’articolo 11 della Costituzione”.
“L’Associazione “20 Ottobre” fa appello a tutte le forze di centrosinistra, della Federazione della Sinistra ed alle forze pacifiste perché facciano sentire, sempre più forte ed in maniera convinta, la loro voce contro questa guerra degli interessi. Ma se la Libia avesse prodotto broccoli ci sarebbe stata questa totale mobilitazione internazionale? Sicuramente no.”
“ E’ inaccettabile – dice – che si possa giustificare una guerra per la conquista del petrolio e del gas con motivazioni umanitarie. Mi auguro – conclude Oreste Della Posta – che la Chiesa faccia sentire la sua voce per invocare la pace. Spero – dice – che anche l’Abate Vittorelli, nella sua prossima omelia condanni senza se e senza ma questa guerra ingiusta.”

27/04/2011, Frosinone 

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