Molto è stato detto nell’ubriacatura post vittoria del SI’ sui referendum. L’insofferenza che deriva dalla democrazia ridotta a semplice consenso, svuotata di una valenza partecipativa e costituente, il protagonismo assoluto dei movimenti che ancora oggi nelle trasmissioni televisive viene sminuito, la capacità mediatica della rete che nel plebiscito ottenuto ha avuto un risalto superiore a quello della TV sono i motivi principali che hanno determinato questa vitoria . La forza di internet è stata capace durante le elezioni amministrative di digerire gli imbrogli e le falsità diffuse dalle TV di regime contro i vari Pisapia, De Magistris, e Zedda, rielaborarle in senso ironico-satirico rovesciandole addosso al regime stesso. Nel corso dei referendum invece la rete ha avuto gioco ancora più facile, andando a riempire uno spazio evacuato dalle televisioni. Ma lasciamo per un attimo le valutazioni politiche nazionali e veniamo a noi. Qui a Frosinone il fenomeno è cresciuto lento ma inesorabile aggregando nel suo percorso movimenti e comitati. Il video che proponiamo, per quanto possibile, vuole ripercorrere l’avventura che è iniziata con la raccolta delle firme, promossa del comitato provinciale per l’acqua pubblica guidato da Severo Lutrario e Fulvio Pica, è proseguita con i banchetti di raccolta firme appoggiati anche dal circolo che allora si chiamava “Spartacus” di Rifondazione Comunista di Frosinone. A questi primi sussulti che hanno visto la benedizione (è il caso di dirlo) del padre comboniano Alex Zanotelli, si sono associati i movimenti che hanno formato il comitato contro il nucleare guidato dal portavoce Marco Campagna. L’onda si è gonfiata è ha cominciato ad investire il territorio con presidi informativi, flash mob e critical mass. Dall’assessore all’ambiente del comune di Frosinone Francesco Raffa, al Dott. Umberto Messia, da Paolo Iafrate di “Oltre l’Occidente” a Marina Kovari della “Cantina Mediterraneo”, da Giuseppina Bonaviri, dell”Italia dei Valori” a Domenico Belli, Bruno Roveda e i militanti di Sel, dalla rete degli studenti medi, al coordinamento dei comitati di Francesco Notarcola, dai consiglieri del comune di Frosinone Gualdini e Venturi, al coordinamento provinciale di Rifondazione Comunista, da i Mojo Cofffee blues ai Disamistade, da le III movimento a i Waterfall da coloro che abbiamo dimenticato a coloro che abbiamo dimenticato e a cui chiediamo scusa, si è scatenato un flusso di coinvolgimento senza pari. E con il contributo di noi blogger Aut-Frosinone e Ecodellarete di Fiorenzo Fraioli le varie attività sono state documentate e diffuse in rete. DUNQUE IL VIDEO CHE SEGUE VUOLE ESSERE UN PICCOLO OMAGGIO A TUTTI COLORO CHE SI SONO MOBILITATI IN QUESTA BATTAGLIA. COMPLIMENTI E GRAZIE ATTUTI NOI
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