mercoledì 15 giugno 2011

Dov'è la sinistra

Luciano Granieri



La sinistra non esiste. Ma chi l’ha detto? Per non andare troppo indietro con gli anni , nel 2001 il popolo della sinistra, segnò un grande momento di politica partecipata  al G8 di Genova. Espressione  affogata nel sangue dalle truppe di Fini e Berlusconi.  Anche nel 2000 a Napoli si ebbe lo stesso moto promosso da gente di sinistra, disperso anch’esso  nel sangue, questa volta dalle truppe di  D’Alema, politico di sinistra che la sinistra non riconosce come suo rappresentante. Il movimento pacifista contro le guerre umanitarie era composto da militanti di sinistra, ma i conflitti  in Afghanistan, in Kossovo, in Libia, sono state promosse e votate in parlamento da Prodi, D’Alema, Ferrero, politici di sinistra che la sinistra non riconosce. I movimenti studenteschi che sono scesi in piazza contro la privatizzazione della scuola sono di sinistra, ma Luigi Berlinguer e Giuseppe Fioroni che hanno aperto le porte al disastro consumato dalla Gelmini erano ministri di governi di sinistra che il popolo di sinistra non ha mai riconosciuto, tanto che le denominazioni, di Pantera prima, e di Onda dopo sono state scelte più che per segnare un distacco dalla politica in genere per marcare la differenza da quelle forze politiche che si dicevano di sinistra ma che di sinistra avevano ben poco. Il popolo della sinistra si è mobilitato affianco della Fiom e dei sindacati di base contro il ricatto referendario del tagliagole Marchionne, ma Fassino, e Chiamparino, politici di sinistra, ma non riconosciuti dalla sinistra si sono schierati a favore del piano ordito dal manager in maglioncino. Il popolo   della sinistra ha sempre manifestato contro la politica liberista che produce disoccupazione, precariato, e povertà, ma i politici di sinistra, Bertinotti compreso, non riconosciuti dalla sinistra, hanno sempre sostenuto e sostengono tutt ’ora che il capitalismo non è il male, il problema è che non viene governato a sufficienza. Di esempi ce ne sarebbero molti altri, ma per non tediare più di tanto saltiamo direttamente all’oggi. I movimenti che con forza hanno mobilitato le masse a votare contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua, sono formati da gente di sinistra, ma i politici di sinistra, non riconosciti da questo popolo, hanno capito solo all’ultimo che appoggiare i movimenti  anche con mille distinguo avrebbe potuto costituire un vantaggio, tant’è che nelle televisioni di contro regime, le uniche che hanno dato spazio alla vicenda referendaria, si è parlato molto di terzo polo di dimissioni di Berlusconi, di assetti nel Pd, ma poco molto poco dei protagonisti veri di questa vittoria che E’ GENTE DI SINISTRA.  Non dimentichiamo, per completare il quadro, una testimonianza locale. Uno dei primi casi di privatizzazione degli impianti di distribuzione idrica è avvenuto nella nostra provincia. Il contratto con ACEA è stato firmato da Francesco Scalia presidente di sinistra di una giunta provinciale di sinistra  che per un certo periodo ha incluso anche assessori ex Rifondazione, oggi di Sel come Paola Menichetti. Il comune di Frosinone con il sindaco di sinistra Michele Marini, a capo di una giunta di sinistra con un assessore Francesco Raffa  (che malgrado tutto non finiremo mai di ringraziare per l’impegno profuso nella campagna referendaria contro il nucleare ) e un consigliere Francesco Smania espressione di una lista che si chiama “LISTA LA SINISTRA” è presente nel consiglio di amministrazione di ACEA ATO5 e non ha mai voluto uscirne. Amministrazioni di sinistra che in aperto contrasto con il popolo di sinistra hanno scelto di privatizzare la gestione dell’acqua. Quel popolo che pretende giustizia sociale  , che difende la dignità dei lavoratori,  e propugna il predominio del lavoro sul profitto  , che pretende la difesa dei beni comuni, della scuola e della sanità pubblica, quel popolo che è contro lo sfruttamento del territorio e dell’ambiente che si sente cittadino di una nazione nata dalla resistenza e dall’antifascismo che è profondamente anticapitalista e contro la dittatura del mercato E’ UN POPOLO DI SINISTRA ......ANZI COMUNISTA. Dunque non sono ne’ la sinistra ne’ tantomeno il comunismo ad essere scomparsi dalla storia nazionale . Ma è  stato chi doveva  rappresentare questa gente  a scomparire  persone che esistono e hanno imparato ad organizzarsi autonomamente per combattere e vincere  battaglie come quella della difesa dei beni comuni.

Chi di questi sedicenti dirigenti di sinistra si riconosce nelle parole della poesia che segue.

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