mercoledì 15 giugno 2011

XX MUNICIPIO,NIENTE FESTA DELL'UNITA', SI A CASAPOUND.

Daniele Torquati


Zetazeroalfa in concerto a Grottarossa durante la manifestazione “Estate in XX”, locali aperti con dubbie autorizzazioni nelle vicinanze della stazione Farneto occupata da Casapound e il divieto del Presidente del Municipio alla Festa dell’Unità di Ponte Milvio: questo il “biglietto da visita” dell’estate romana che il XX Municipio si appresta a vivere.

Vogliamo allora con forza denunciare una commistione tra affari, musica e politica che non ha precedenti.

Marco Perina, assessore alla Cultura del Municipio XX, nei giorni scorsi ha criticato le Feste dell’Unità definendole spazi nei quali, <>; quali parole dovrebbe usare, adesso, per commentare la partecipazione di un gruppo che è dichiaratamente fascista ad una festa di quartiere?

Appoggiamo, quindi, l’ANPI che - in nome dei valori ereditati dalla Resistenza e dalla lotta partigiana - chiede di disdire il concerto del gruppo degli Zetazeroalfa al Parco Papacci a Grottarossa, organizzato nell’ambito della manifestazione “Estate in XX”.

Chiediamo inoltre al Presidente del Municipio Roma XX Giacomini ed alla Giunta tutta di rendere noti ai cittadini i motivi per i quali sono state concesse autorizzazioni per l’esibizione di un gruppo dichiaratamente fascista e i cui spettacoli sono stati più di una volta, per il passato, occasione di scontri e tensioni, mentre invece tali autorizzazioni sono state puntualmente negate al PD che le ha richieste per organizzare la Festa dell’Unità a Ponte Milvio: meglio l’aggressività della destra estrema o la <> del Partito Democratico?

Auspichiamo infine che venga fatta comunque chiarezza, rispondendo anche in aula, su tutte le autorizzazioni che il Municipio e il Comune di Roma hanno dato per la realizzazione di manifestazioni che, più che essere culturali, sono di natura palesemente politico-affarista, come quella nelle vicinanze della stazione Farneto occupata da Casapound.

Sin dall’inizio del mandato di Alemanno, non è stata mai tenuta nascosta la tendenziale benevolenza nei confronti di chi, all’indomani delle elezioni, faceva il saluto romano in Piazza del Campidoglio, ma ciò che si prospetta in XX risulta essere troppo.

Abbiamo bisogno di democrazia e solidarietà e non di spettacoli di dubbia natura culturale, che sono di  utilità unicamente per le tasche degli organizzatori.

1 commento:

  1. incredibile...per noi residenti di Ponte Milvio mancano i servizi minimi per garantire la vivibilità e questi organizzano concerti feste etc...S'è perso il lume della ragione!!!
    Qui c'è gente che non vive più che si ritrova a non poter dormire dal chiasso a non poter camminare per il proprio quartiere senza vedere immondizia ovunque e rischiare di incappare in qualche sbandato.
    ...C'era una volta Ponte Milvio, non quello dei lucchetti però!
    Spero vivamente qualcuno si mobiliti per il decoro di questa Piazza aldilà della politica e del flusso di denaro che qui viene sperperato solo per fini consumistici e non per il quartiere.

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