mercoledì 13 luglio 2011

Aeroporto Ferentino- Frosinone: O si vince o si perde

Luciano Granieri

Torna l’incubo dell’aeroporto Ferentino- Frosinone. Questa volta l’assalto della società Aeroporto di Frosinone del consorzio Asi è ultimativo e di spessore. Il baraccone messo in piedi dall’ex presidente della provincia di Frosinone Francesco Scalia, oggi rilanciato dall’attuale amministrazione provinciale  capeggiata da  Antonello  Iannarilli , si presenta bene armato della variante urbanistica approvata dalla provincia sui 300 ettari destinati alla costruzione dello scalo, e dalla valutazione ambientale strategica. Dunque tutto è pronto  per dare il via all’ennesimo saccheggio della Valle del Sacco? Sembrerebbe di si ma la popolazione interessata dagli espropri e anche quella che semplicemente non vuole vendere terra  e aria alla speculazione NON CONDIVIDE  e sembra finalmente pronta ad agire. Chi segue il nostro blog sa che questa battaglia ha accompagnato l’iter dell’aeroporto sin dall’inizio  mettendo in campo  una contrapposizione a singhiozzo, ora partecipata, ora ignorata una pratica conflittuale che non ha prodotto molto. Volantinaggi, manifestazioni  non hanno impedito il progredire del progetto. Molto di più in questo senso hanno ottenuto ENAC , ENAV e ministero della difesa che hanno bocciato senza appello  non la fattibilità ma la semplice idea di un Aeroporto civile in quella zona.  Possibile che ci dobbiamo farci  superare dal ministro La Russa?  Assolutamente no.  Ecco perché  Comitati contrarti all’aeroporto di Ferentino- Frosinone  , cittadini comuni , amministratori si sono riuniti martedì 12 luglio presso il palazzo dello sport di Ferentino.  Si  doveva decidere quali azioni di contrasto predisporre e con quali modalità, tenendo presente che ormai si è al round finale. O SI VINCE  O SI PERDE senza appello.  All’assemblea erano presenti   fra gli altri   , Marco Maddalena del Comitato cittadini No Aeroporto Ferentino Frosinone,   IL Prof. Francesco Bearzi della Rete per la tutela della Valle del Sacco,  Riccardo Copiz del WWF di Frosinone,  Lorenzo Parlati presidente regionale di  Legambiente,  Francesco Raffa assessore all’ambiente dei comune di Frosinone, Fabio Magliocchetti di Legambiente Ferentino. 




Adf come la regione Lazio, che è entrata nella società con un milione e trecento mila euro di denari, pubblici pare non tengano in alcun conto degli autorevoli pareri negativi fin qui espressi.   In breve ci si è chiesti a chi giova costruire un’opera la cui fattibilità è stata bocciata da tutti gli enti  tecnici e amministrativi?.    Evidentemente a nessuno  non ai cittadini,sia a quelli che devono cedere le loro proprietà per un tozzo di pane (salvo accordi diretti sottobanco), sia a quelli che devono subire patologie a seguito di rumori ed emissioni nocive, nonché vedere i propri denari sperperati in una siffatta idiozia.  Alla luce di quanto è emerso dalle analisi  dei documenti  (Variante Urbanistica e Valutazione ambientale strategica)  la costruzione dell’aeroporto è necessaria perché giustifica la qualificazione  a zona edificabile ,con una rapporto area/cubatura maggiore,  dei 60 ettari annessi alla zona aeroportuale  su cui è possibile costruire e produrre un business di centinaia di milione di euro , inoltre lascia in pasto alla speculazione edilizia tutta l’area dell’attuale stazione ferroviaria , in quanto il nuovo scalo ferroviario verrà trasferito presso l’ aeroporto.  In buona sostanza tutto questo ambaradam serve semplicemente per dare in  pasto ai soliti palazzinari nuove aeree da edificare e consentire loro di produrre profitti milionari sulla pelle dei cittadini. Ma è possibile costruire un aeroporto senza i necessari pareri positivi di Enac Enav.  Certamente si, ma i costi dei servizi  e del personale necessario non avranno contributi da tali enti e  saranno totalmente a carico della proprietà, ovvero di Adf che ha come azionisti, la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, il comune di Ferentino e quello di Frosinone e dunque a carico nostro. Ma esiste la possibilità che comunque tale struttura produca guadagni che in qualche modo possano tornare nelle tasche dei cittadini? Da escludere categoricamente il traffico sarebbe talmente esiguo che non solo non produrrebbe profitto ma costituirebbe una voragine dentro la quale sparirebbe una montagna di denaro pubblico. Dunque l’affare non s’ha da fare. Per questo nell’assemblea di Ferentino si è deciso di intensificare la lotta nelle piazze sia di Ferentino che Frosinone allo scopo, oltre che di protestare apertamente anche di informare i cittadini delle reali deleterie conseguenze di questo Aeroporto. Inoltre accanto alla mobilitazioni si svilupperà un’azione legale. Lorenzo Parlati di Legambiente propone ,di ricorrere alla corte dei conti affinchè verifichi  la valenza finanziaria dell’opera,  e Francesco Raffa suggerisce un bel ricorso al TAR per giudicare la legalità dell’operazione. Noi di Aut, suggeriamo di fare pressione sui comuni di Ferentino e Frosinone, affinchè attraverso consigli comunali aperti informino e verifichino la disponibilità dei cittadini a subire una tale privazione di diritto alla salute.Il programma elettorale del sindaco Marini, non prevedeva la consultazione dei cittadini in merito a qualsiasi decisione si fosse dovuta prendere sull’aeroporto? Sarà il caso che il sindaco tenga fede al programma per cui è stato eletto e apra le consultazioni quartiere per quartiere e tenga conto della decisione della cittadinanza anche se questa determinasse l’uscita del comune di Frosinone da Adf?  LA LOTTA SI FA DURA ED E’ ORA CHE I DURI COMINCINO A LOTTARE.

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