Passata Genova 2011, passata la manifestazione riparte il tram tram della politica. E SEL ritorna ad essere SI TAV.
Ferrentino come un coniglietto dal cilindro spunta al non cantiere
“Credo sia un gesto doveroso anche alla luce dei fatti, intollerabili, degli ultimi giorni contro gli operai che svolgono il loro lavoro all’interno di quel cantiere”. Così dichiara il sindaco di Sant’Antonino, consigliere provinciale e coordiantore di Sinistra e Libertà. L’ex presidente della comunità montana, da tempo ex tante cose, e pro molte ma molte altre, si è sentito in dovere di andare a visitare il fortino della Maddalena per espriremere la sua solidarietà agli operai che vi lavorano. Strano gesto il suo, visto che non lo abbiamo mai visto nè recarsi nè esprimere la sua solidarietà quando: la Maddalena è stata sgomberata manu militari, quando hanno incendiato il camper notav; quando hanno chiuso l’autostrada trasformandola ad una corsia, quando i viganioli e i coltivatori di lavanda non venivano fatti entrare nei loro possedimenti, quando l’area archeologica veniva rasa al suolo dalle ruspe Italcoge/polizia, quando un manifestante veniva sparato in faccia, e tante altre volte.
Non lo abbiamo mai visto, ne neanche mai sentito. Ah si forse quella volta in cui voleva denunciare i notav e quando qualche giornalista amico si ricordava dei bei tempi e lo intervistava e lui mai che si lasciava scappare l’occasione di fare la corte a Virano.
Come un coniglietto lo vediamo spuntare fuori proprio all’interno di quella truffa che dovrebbe essere un cantiere, che evidentemente alui piace tanto, e lo tocca così profondamente, da andarci di corsa.
Che pena che fai Antonio! Quando Nichi narra di cambiamento, non prenderlo troppo sul serio, tu hai già fatto e ricordati che non è che ti ha portato tanta fortuna, non ti abbiamo visto sotto le luci dei riflettori come piaceva a te!
I gesti doverosi da parte tua, visto che sei anche sindaco, dovrebbero essere quelli di difendere la tua valle, non di collaborare con chi la vuole distruggere.
Ciao Antò “as veduma” dalle reti (tu però dall’altra parte…)
CHI E’ Antonio Ferrentino: ex PCI, PDS, PD, SD, oggi coordinatore regionale di Sel, consigliere Provinciale, Sindaco Sant’Antonino, nel periodo della battaglia di Venaus era parte del movimento notav in qualità di raprresentante dei sindaci della Val di Susa. Convinto nella lotta fino a quando non comparve l’osservatorio tecnico di Mario Virano, con il quale inzio un flirt che lo portò a remare contro le istanze del movimento notav, divenatndo di fatto l’interlocutore privilegiato del presidente dell’osservatorio, con il quale fece molti dibattiti pubblici. Insieme all’allora tecnico della Comunità Montana Andrea Debernardi ideò la proposta del F.A.R.E., ovvero una possibilità tecnica alla realizzazione della Torino Lione a fasi, che oggi è ricalcata dal “Tav low cost” della lobby del tav. Negli ultimi mesi il salto della barricata è veramente palese, dimostrandosi sempre pronto a rilasciare, senza alcun titolo, dichiarazioni ad ogni giornale forcaiolo e minare l’unità dei sindaci della bassa Valle di Susa. Si è spinto oltre di recente, chiedendo di denunciare pubblicamente alcuni esponenti del movimento notav e poi esprimendo solidarietà alle ditte incaricate di realizzare la recinzione del non cantiere della Maddalena.
Isolato dal resto della comunità del suo stesso paese, scalpita ogni qualcvolta si trova di nuovo davanti ai mirononi o ai taccuini dei giornalisti, da quando ha perso la carica di Presidente della Comunità Montana, lavora palesemente contro il programma del presidente eletto Sandro Plano, non risparmiando critiche e dichiarazioni velenose, al pari dei tifose del Tav che non riconoscono la figura del Presidente, democraticament eletto.
Con le dichiarazioni di oggi, perde anche la credibilità, falsificando il passato per guadagnare ancora un briciolo di notorietà.
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