Ieri abbiamo manifestato a gran voce sotto la sede della Cgil tutto il nostro dissenso e la nostra ferma opposizione al vergognoso accordo del 28 giugno. Abbiamo portato la voce degli oltre 300 delegat/e, lavoratori e lavoratrici che in meno di 3 giorni si sono raccolti/e attorno a questo appello. Abbiamo avuto la visita e l'appoggio di dirigenti della Fiom e del sindacalismo di base ma le risposte della Camusso al direttivo nazionale della Cgil sono completamente inaccettabili e sorde all'ondata di protesta che si sta levando nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro e tra i precari del paese.
Sorde perchè le centinaia di firme che chiedono il ritiro della firma sull'accordo della resa rappresentano chi ha lottato in questi mesi contro il piano Marchionne, i licenziamenti e i tagli, l'attacco a una rappresentanza democratica sui posti di lavoro, i tentativi di cancellare la centralità del contratto nazionale e dello Statuto dei Lavoratori.
Inaccettabili perchè questo vergognoso accordo concede con un tratto di penna a Confindustria-Cisl-Uil quanto gli era stato negato da milioni di persone scese in piazza a manifestare e scioperare in questi mesi. E si vuole far passare questo vero e proprio suicidio del sindacato concedendo un referendum-farsa in cui nelle assemblee l'unica posizione che si è obbligati a sostener è quella della Camusso e di chi è favorevole all'accordo. E tutto entro il 17 settembre. Alla faccia del confronto democratico!
A questo punto non ci fermiamo e rilanciamo!
Continuiamo a diffondere L'APPELLO e a raccogliere adesioni. Via mail, su facebook ma anche tra i colleghi sul proprio posto di lavoro.
E mandiamo tutti le firme e i contatti alla mail: scioperogenerale@gmail.com
Diamo un segnale forte e unitario dal basso costruendo un movimento di opposizione all'accordo del 28 giugno. L'accordo non deve passare, la firma deve essere ritirata!
Sorde perchè le centinaia di firme che chiedono il ritiro della firma sull'accordo della resa rappresentano chi ha lottato in questi mesi contro il piano Marchionne, i licenziamenti e i tagli, l'attacco a una rappresentanza democratica sui posti di lavoro, i tentativi di cancellare la centralità del contratto nazionale e dello Statuto dei Lavoratori.
Inaccettabili perchè questo vergognoso accordo concede con un tratto di penna a Confindustria-Cisl-Uil quanto gli era stato negato da milioni di persone scese in piazza a manifestare e scioperare in questi mesi. E si vuole far passare questo vero e proprio suicidio del sindacato concedendo un referendum-farsa in cui nelle assemblee l'unica posizione che si è obbligati a sostener è quella della Camusso e di chi è favorevole all'accordo. E tutto entro il 17 settembre. Alla faccia del confronto democratico!
A questo punto non ci fermiamo e rilanciamo!
Continuiamo a diffondere L'APPELLO e a raccogliere adesioni. Via mail, su facebook ma anche tra i colleghi sul proprio posto di lavoro.
E mandiamo tutti le firme e i contatti alla mail: scioperogenerale@gmail.com
Diamo un segnale forte e unitario dal basso costruendo un movimento di opposizione all'accordo del 28 giugno. L'accordo non deve passare, la firma deve essere ritirata!
Nessun commento:
Posta un commento