domenica 2 ottobre 2011

Parte il treno "Frosinone Bene Comune"

Luciano Granieri


Il treno Frosinone bene  Comune era pronto a partire  con  vagoni e locomotiva già in attesa sui binari , non rimaneva che  far salire  i  passeggeri  per  iniziare il viaggio verso una città che sia dei cittadini,  governata dei cittadini . Alla stazione, che nella fattispecie  era la sala del consiglio comunale di Frosinone , (chissà se il luogo di partenza sarà lo stesso di quello di arrivo) sabato primo ottobre   si sono incontrati una buon numero di passeggeri potenziali. Persone  che hanno risposto all’appello dei promotori del  costituendo movimento  Frosinone Bene Comune. Molte di queste persone erano presenti perché convinte che sia necessario   cambiare il corso della politica cittadina caratterizzata da un  cinquantennio  di  giogo democristiano  di stampo fascista  , andreottiano prima, declinato sotto  un ala  cattolica nazional alleata - riformista   poi,  che  ha ridotto la nostra città ad un mercimonio di interi siti urbani   svenduti alle grandi imprese private,  ha determinato per noi cittadini un impoverimento progressivo e inarrestabile , a causa della destrutturazione costante delle politiche sociali. Molti altri invece hanno partecipato semplicemente incuriositi dalla proposta e desiderosi di assumere ulteriori informazioni  per valutare la possibilità di un loro coinvolgimento nel progetto. In buona sostanza sul merito si era tutti abbastanza d’accordo, sul metodo invece è ancora necessario confrontarsi per arrivare ad una sorta di  road map  in base alla quale pianificare  l’attività del gruppo . Le esperienze, la militanza in partiti e movimenti, le partecipazioni più o meno assidue  alle questioni politiche e sociali della città   hanno contribuito alla formazione di   storie personali  molto diverse, e dunque le proposte scaturite durante il dibattito sono state di varia natura  alcune anche  molto distanti  fra di loro. Ma  se  l’obbiettivo era quello di raccogliere il maggior numero di idee e contributi possibili non vi è dubbio che l’assemblea abbia avuto un buon  successo. Inoltre la riunione aperta di ieri ha avuto il merito di far incontrare  soggetti che da tempo sono attivi nelle dinamiche politiche della città, con   altre persone che non  hanno la stessa esperienza, giovani o semplici cittadini che si sono avvicinati alla politica da poco tempo  con  storie  di partecipazione  diverse ma  proprio per questo in grado di  dare contributi innovativi   .  Frosinone Bene Comune quindi si avvia ad essere un movimento  al cui interno si ritrova  un notevole patrimonio cognitivo di come  si è sviluppata la battaglia politica nella nostra città e la consapevolezza  sulla  necessità di un rinnovamento profondo del modo di fare politica. Diverse   correnti di pensiero sono emerse .   Alcuni  vedono Frosinone Bene Comune come un movimento sociale attivo nel territorio che contribuisca a  risolvere dal basso le   varie problematiche relative alla nostra città , altri pensano  che il movimento debba avere come punto centrale dei suoi obbiettivi la tornata elettorale amministrativa della primavera prossima. Altri ancora considerano un’attività di controinformazione  o di diversa informazione rispetto ai fatti della politica locale, uno dei compiti principali da svolgere  .  Anche le analisi sulla situazione in atto  sono state di diversa natura.  Si è discusso su  vari  temi, dalla crisi economica  determinata dal fallimento del sistema capitalistico finanziario e aggravata in città dalle politiche fiscale e tariffarie dell’attuale giunta Marini, che penalizzano sempre più cittadini   a favore delle grandi imprese,  al degrado dei servizi,   del tessuto urbano e ambientale,  a una necessaria trasparenza sulle politiche del comune, alle prospettive che Frosinone potrà offrire  ai giovani e alle opportunità di promozione sociale  per le  donne ,   fino  ad arrivare alla questione morale. Il confronto si è svolto animatamente e con passione, collegando sempre e comunque la questione locale a quella nazionale ed europea con la consapevolezza che si può  cercare di risolvere lo stato comatoso  generale proprio partendo dall’impegno politico  nella nostra città . Si è arrivati   a discettare sulla necessità o meno di una connotazione ideologica precisa , su   quali  valori universali  dovrebbero  essere alla base del   movimento,  fino a giungere alla conclusione condivisa che SIA LA COSTITUZIONE A FAR DA BUSSOLA  ’. Dunque il treno è  partito  per quanto riguarda i passeggeri, molti sono già seduti all’interno degli scompartimenti, altri stazionano ancora nel corridoio. Il percorso si svilupperà attraverso una ulteriore serie  di   incontri in cui la fase organizzative e operativa sarà preponderante . Nel viaggio inevitabilmente qualcuno scenderà dal treno, altri   saliranno, l’importante è che il numero dei passeggeri aumenti sempre più, E CHE ALLA META SI ARRIVI CANTANDO, come direbbe Sepulveda. 


Assemblea aperta per la costituzione del movimento "Frosinone Bene Comune" Interventi di Francesco Notarcola Presidente della consulta delle associazioni, Massimo Parlanti ex assessore alla trasparenza del comune di Frosinone, Paolo Iafrate dell'associazione "Oltre l'occidente





Assemblea aperta per la costituzione del movimento "Frosinone Bene Comune" continua l'intervento di Paolo Iafrate, dell'associazione "Oltre l'occidente" seguono i contibuti di Fiorenzo Fraioli del blog "Ecodellarete. net, e di Lorenzo Rea "Confederazione COBAS"

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