Il treno Frosinone bene Comune era pronto a partire con vagoni e locomotiva già in attesa sui binari , non rimaneva che far salire i passeggeri per iniziare il viaggio verso una città che sia dei cittadini, governata dei cittadini . Alla stazione, che nella fattispecie era la sala del consiglio comunale di Frosinone , (chissà se il luogo di partenza sarà lo stesso di quello di arrivo) sabato primo ottobre si sono incontrati una buon numero di passeggeri potenziali. Persone che hanno risposto all’appello dei promotori del costituendo movimento Frosinone Bene Comune. Molte di queste persone erano presenti perché convinte che sia necessario cambiare il corso della politica cittadina caratterizzata da un cinquantennio di giogo democristiano di stampo fascista , andreottiano prima, declinato sotto un ala cattolica nazional alleata - riformista poi, che ha ridotto la nostra città ad un mercimonio di interi siti urbani svenduti alle grandi imprese private, ha determinato per noi cittadini un impoverimento progressivo e inarrestabile , a causa della destrutturazione costante delle politiche sociali. Molti altri invece hanno partecipato semplicemente incuriositi dalla proposta e desiderosi di assumere ulteriori informazioni per valutare la possibilità di un loro coinvolgimento nel progetto. In buona sostanza sul merito si era tutti abbastanza d’accordo, sul metodo invece è ancora necessario confrontarsi per arrivare ad una sorta di road map in base alla quale pianificare l’attività del gruppo . Le esperienze, la militanza in partiti e movimenti, le partecipazioni più o meno assidue alle questioni politiche e sociali della città hanno contribuito alla formazione di storie personali molto diverse, e dunque le proposte scaturite durante il dibattito sono state di varia natura alcune anche molto distanti fra di loro. Ma se l’obbiettivo era quello di raccogliere il maggior numero di idee e contributi possibili non vi è dubbio che l’assemblea abbia avuto un buon successo. Inoltre la riunione aperta di ieri ha avuto il merito di far incontrare soggetti che da tempo sono attivi nelle dinamiche politiche della città, con altre persone che non hanno la stessa esperienza, giovani o semplici cittadini che si sono avvicinati alla politica da poco tempo con storie di partecipazione diverse ma proprio per questo in grado di dare contributi innovativi . Frosinone Bene Comune quindi si avvia ad essere un movimento al cui interno si ritrova un notevole patrimonio cognitivo di come si è sviluppata la battaglia politica nella nostra città e la consapevolezza sulla necessità di un rinnovamento profondo del modo di fare politica. Diverse correnti di pensiero sono emerse . Alcuni vedono Frosinone Bene Comune come un movimento sociale attivo nel territorio che contribuisca a risolvere dal basso le varie problematiche relative alla nostra città , altri pensano che il movimento debba avere come punto centrale dei suoi obbiettivi la tornata elettorale amministrativa della primavera prossima. Altri ancora considerano un’attività di controinformazione o di diversa informazione rispetto ai fatti della politica locale, uno dei compiti principali da svolgere . Anche le analisi sulla situazione in atto sono state di diversa natura. Si è discusso su vari temi, dalla crisi economica determinata dal fallimento del sistema capitalistico finanziario e aggravata in città dalle politiche fiscale e tariffarie dell’attuale giunta Marini, che penalizzano sempre più cittadini a favore delle grandi imprese, al degrado dei servizi, del tessuto urbano e ambientale, a una necessaria trasparenza sulle politiche del comune, alle prospettive che Frosinone potrà offrire ai giovani e alle opportunità di promozione sociale per le donne , fino ad arrivare alla questione morale. Il confronto si è svolto animatamente e con passione, collegando sempre e comunque la questione locale a quella nazionale ed europea con la consapevolezza che si può cercare di risolvere lo stato comatoso generale proprio partendo dall’impegno politico nella nostra città . Si è arrivati a discettare sulla necessità o meno di una connotazione ideologica precisa , su quali valori universali dovrebbero essere alla base del movimento, fino a giungere alla conclusione condivisa che SIA LA COSTITUZIONE A FAR DA BUSSOLA ’. Dunque il treno è partito per quanto riguarda i passeggeri, molti sono già seduti all’interno degli scompartimenti, altri stazionano ancora nel corridoio. Il percorso si svilupperà attraverso una ulteriore serie di incontri in cui la fase organizzative e operativa sarà preponderante . Nel viaggio inevitabilmente qualcuno scenderà dal treno, altri saliranno, l’importante è che il numero dei passeggeri aumenti sempre più, E CHE ALLA META SI ARRIVI CANTANDO, come direbbe Sepulveda.
Assemblea aperta per la costituzione del movimento "Frosinone Bene Comune" Interventi di Francesco Notarcola Presidente della consulta delle associazioni, Massimo Parlanti ex assessore alla trasparenza del comune di Frosinone, Paolo Iafrate dell'associazione "Oltre l'occidente
Assemblea aperta per la costituzione del movimento "Frosinone Bene Comune" Interventi di Francesco Notarcola Presidente della consulta delle associazioni, Massimo Parlanti ex assessore alla trasparenza del comune di Frosinone, Paolo Iafrate dell'associazione "Oltre l'occidente
Assemblea aperta per la costituzione del movimento "Frosinone Bene Comune" continua l'intervento di Paolo Iafrate, dell'associazione "Oltre l'occidente" seguono i contibuti di Fiorenzo Fraioli del blog "Ecodellarete. net, e di Lorenzo Rea "Confederazione COBAS"
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