“Riteniamo che la manifestazione di gioia e di liberazione di moltissimi cittadini che si sono riuniti nei pressi dei palazzi del potere a Roma in maniera spontanea per accogliere le dimissioni del Premier, Silvio Berlusconi, non vada né strumentalizzata né criticata: manifestare è uno dei più alti modi per esercitare la democrazia”.
A parlare è Oreste Della Posta, esponente di spicco dell’Associazione Politico Culturae “20 Ottobre”.
“Quello che è successo sabato sera – dice- deve fra riflettere. Tutta quella gente entusiasta dell’accaduto deve porre a tutti noi un interrogativo: come mai tutto questo entusiasmo. La risposta è semplice: gli italiani erano stufi di un governo che non governava, di un Premier che negava la crisi con le famiglie che non arrivano più alla fine del mese. Eravamo sull’orlo della rivolta sociale”.
“Chi del centrodestra ha criticato tutto ciò, perché non ha stigmatizzato anche la manifestazione organizzata in favore del Premier come nei regimi? Quella era giusta? E qual video di Berlusconi? Noi – dice senza mezzi termini Oreste Della Posta – lo definiamo patetico. Ci richiama alla mente l’ultimo discorso di Benito Mussolini del 1944 al Lirico di Milano, che fu l’ultimo atto del suo regime.”“Invitiamo Mario Abbruzzese- conclude Oreste Della Posta – invece che a criticare libere manifestazioni, a fare la sua parte per contribuire a risollevare le sorti dell’Italia, spingendo per un dimezzamento degli stipendi dei Consiglieri Regionali, per l’eliminazione di consulenze inutili e di spese di rappresentanza superflue. Somme - dice- che devono essere destinate a favorire la ripresa della produzione e dell’occupazione delle piccole e medie imprese della nostra provincia”.
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