Si è concluso oggi a Ceccano, presso il castello dei conti di Ceccano, l’VIII congresso provinciale del partito della Rifondazione Comunista federazione di Frosinone. L’assise è stata organizzata in vista del VIII congresso nazionale che si terrà a Napoli dal 2 al 4 dicembre prossimi. Scopo dei lavori, iniziati ieri sabato 19 novembre, era quello, tra l’altro, di votare la relazione della commissione politica. Si dovevano eleggere i delegati al congresso nazionale e a quello regionale , in rappresentanza dei documenti licenziati dal partito sulla futura linea politica generale. Inoltre, compito del congresso, era quello di eleggere gli organismi dirigenti provinciali, del collegio di garanzia e il nuovo segretario. Alla conclusione dei lavori è stata eletta come nuovo segretario provinciale La Dott.ssa Ornella Carnevale. Qui finisce la nuda cronaca ma non il post. Infatti ,come delegato del circolo Carlo Giuliani di Frosinone, ho partecipato anche io al congresso. Vorrei riportare quindi alcune mie riflessioni del tutto personali sullo svolgimento dei lavori. Lo confesso , tutta la parte concertativa relativa alle elezioni dei delegati , dei dirigenti, nonostante anch’io sia stato parte in causa e designato come delegato al congresso regionale , non mi ha appassionato più di tanto, anzi in alcuni momenti mi sono annoiato. M i rendo conto però che tutti questi passaggi sono necessari in un movimento che ha forma di partito VERO , dunque rispettoso delle dinamiche democratiche e di rappresentanza che devono necessariamente svolgersi al proprio interno. Ma veniamo al dibattito. Anche in questo caso , molti degli interventi che hanno avuto come oggetto le cronache dei dissidi, delle incomprensioni , delle defezioni passate, non mi hanno appassionato. Sono convinto che sia comunque necessaria un’analisi di quanto e come l’azione del nostro partito abbia inciso sul tessuto sociale del territorio per capire da dove ripartire e come, ma sono altrettanto convinto che la fase più importante sia definire il futuro della federazione provinciale, capire come dovrà agire nella nostra provincia e come dovrà rapportarsi con la situazione nazionale. Vanessa Savoni , del circolo di Ceccano, ha invocato l’unità della federazione . Unità per fare cosa? Qui entrano in campo i documenti che andranno votati al congresso di Napoli . La mozione 1 espressa dalla maggioranza del partito a livello nazionale , e dalla maggioranza dei circoli della provincia, eccetto Frosinone, Sgurgola, Sora - Isola Liri, si è frantumata contro lo scoglio dell’appena insediato governo Monti. In questo frangente è cambiata la natura della destra da combattere , che non è più rappresentata da Berlusconi, ma soprattutto è diventato improponibile quel fronte democratico delle forze del centro sinistra su cui si puntava per battere le destre. Quei supposti compagni di viaggio (Pd Idv Sel) oggi siedono al fianco del nemico Berlusconi fedeli servitori dei banchieri che si sono impossessati del governo del nostro Paese. Una linea politica che ha perso l’obbiettivo del suo agire ed è fallace nella scelta degli alleati su cui contare è fallimentare. Purtroppo la medesima linea politica è ancora maggioranza nel nostro partito. E se tale rimarrà, senza che nessun cambiamento sopravvenga, porterà alla scomparsa questa volta definitiva di Rifondazione. E’ cambiata, fra l’altro, la valenza delle istituzioni nelle quali si ambiva a rientrare . Quelle istituzioni di fatto non esistono più. Che istituzione rappresenta un governo che non legifera ma si limita a fare il passacarte degli speculatori finanziari e dei banchieri? Che istituzione è un Parlamento che parimenti non legifera (questo avveniva anche nel passato esecutivo Berlusconi) ma si limita a ratificare pigiando un bottoncino i desiderata degli speculatori? Davvero ci interessa entrare in questo tipo di sistema? Torno ancora ad una frase espressa da Vanessa. La compagna sosteneva che in nome del germe comunista ,che ci accomuna tutti, dovremmo ritrovare l’unità per combattere le ingiustizie. Sinceramente credo che quel germe debba dirigere il nostro sguardo verso altri orizzonti . Dobbiamo puntare a ritrovare credibilità verso quei movimenti sindacali e organizzazioni attive sui territori che da sempre combattono contro la dittatura dei mercati e il capitalismo . I nostri compagni stanno fra i sindacati di base, l’opposizione CGIL, parti della FIOM , i movimenti creatisi a seguito della diaspora di Rifondazione, penso al Pcl, a Sinistra Critica, alla Rete dei Comunisti, per citarne solo alcuni. I nostri compagni oggi non stanno in Parlamento , ma sono quei militanti, quella moltitudine fatta di precari, disoccupati, studenti, che ha condiviso con noi le piazze. Ecco dalle piazze dobbiamo ripartire . Questo è in sintesi ciò che è scritto nel secondo documento uscito vincente dal congresso del Circolo Carlo Giuliani di Frosinone e che spero possa riuscire ad imporsi nell’assise nazionale. Questo è quanto avrei voluto dire nel corso del dibattito e su questo avrei voluto discutere . Purtroppo il tempo preso dagli interventi incentrati sul “come eravamo” è stato eccessivo forse abnorme e dunque per snellire le procedure ho rinunciato a dire la mia. C’è comunque un elemento di enorme soddisfazione sull’esito di questo congresso provinciale. E’ la compattezza e la determinazione dimostrata dai compagni che come me sostengono il secondo documento. Questa energia mi rende fiducioso sulle possibilità di rinnovare il partito, di riproporre la lotta contro il capitalismo in maniera più forte e incisiva. Un ultima notazione: COMPAGNI TORNIAMO A PARLARE DI POLITICA e lasciamoci alle spalle i vecchi fantasmi del passato. Un sincero in bocca a lupo va comunque al neo segretario provinciale Ornella Carnevale.
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