domenica 13 novembre 2011

Totoministri alla Goldman Sachs

Alessandro Robecchi: fonte  il manifesto del 13/11



Ecco la lista dei ministri del nuovo governo tecnico. La buona notizia è che sembrano  comunque meglio di quelli di prima.
Franco Stracquini – Carrozziere di Viterbo, tecnico di esperienza nonostante la giovane età (108 anni). Era lui a sistemare i parafanghi delle auto di rappresentanza di Goldman Sachs. Liberista di chiara fama, ha scritto diversi saggi, tra cui il notissimo “Se non paghi, col cazzo che ti ridò la macchina”, tradotto in sei lingue.
Gerolamo Razzoni – Idraulico di Gemona. Per anni consulente del reparto climatizzazione di Goldman Sachs, è un tecnico di scuola liberista. Con i suoi 96 anni è il più giovane della nuova squadra di governo.
Benito Semproni – Considerato un duro, ha costruito la sua fama come buttafuori della Goldman Sachs. 112 anni, ex pugile liberista, molto tecnico nel kung-fu, è riconoscibile dalla lunga cicatrice sulla fronte, e potrebbe essere destinato al Welfare. 
Attilio Menazzoni – Tecnico a tutto tondo, si occupava di illuminazione alla Goldman Sachs ben prima dell’invenzione delle lampadine. Approdò a posizioni ultraliberiste dopo aver conosciuto Adamo Smith a una mostra di pipe nel 1785. Deplora la fine del colonialismo ma è favorevole alla giornata di lavoro di solo sedici ore.
Ardito Melchioni – Di lui si sa ben poco. Secondo indiscrezioni è un liberista dal torbido passato, forse killer della Goldman Sachs quando i riflessi ancora glielo permettevano. Oggi ha 104 anni, ma ancora una discreta mira. Andrà al ministero dell’Interno.
Ludovico Trino della Monegasca – Nobile di antico lignaggio, è un tecnico contabile che per uno spiacevole incidente rimase chiuso per mezzo secolo nei sotterranei di Goldman Sachs. Si dice che ne conosca tutti i segreti e per questo sia tenuto in gran conto.
Il nuovo governo giurerà in settimana, sostenuto dalle forze della sinistra per ammirevole senso di responsabilità.


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