venerdì 30 dicembre 2011

La sopravvivenza dell'ANEI è in pericolo, dobbiamo intervenire tutti

Franca Dumano

Ciao Luciano, ho ricevuto questa e-mail dalla lista deportatimaipiù, cui sono iscritta e da cui imparo tante cose che non sapevo sulla Resistenza; mi sembra giusto inoltrarla ad AUT e vedere se qualcuno può aiutarli a non chiudere.




C'è un grosso problema circa l'Associazione Ex Internati (militari nei Lager nazisti) A.N.E.I., associazione che è stata fondata dal 1946 quando i superstiti sono rientrati in Italia. Ora, con la crisi, sembra che tale associazione stia per chiudersi. Dal Ministero della Difesa dal quale dipendiamo c'è stato risposto che "dobbiamo vergognarci a chiedere contributi in questa situazione". Io lavoro lì da anni ed ho sistemato i diari e le testimonianze dei sopravvissuti, ma se l'A.N.E.I. chiuderà ho paura che tale materiale venga disperso. Non chiedo aiuti, so che non è possibile, in realtà non so davvero perchè ne parlo, forse solo perchè mi sembra giusto comunicare la possibilità di un tale avvenimento e perchè in un futuro non vorrei sentirmi dire "ma perchè non ce lo avevi detto".
    L'indirizzo dell'A.N.E.I. è Via San Franceco di Sales, 5 00165 Roma telefono 06 68301203, email info@anei.it  il Presidente dell'Associazione è l'Avvocato Raffaele Arcella - Via Livio Andronico, 121 80126 Napoli tel. 081 7672441 - il Segretario Generale è Dott. Stefano Caccialupi. Il sito è www.anei.it 
Esiste un tesseramento e non ha una tassa precisa, si chiedono 10 euro di minimo e comprende anche la ricezione del bollettino "Noi dei Lager" che esce  (o meglio usciva) quadrimestralmente. Non c'è una quantità di soldi precisi che ci servono, noi abbiamo la sede gratis offerta nella Casa della Memoria e della Storia dal Comune di Roma, non paghiamo affitto, ma abbiamo l'obbligo di organizzare qualche manifestazione (presentazione di libri, seminari per gli insegnanti o per i ragazzi, ecc.)  e la pubblicazione del Bollettino che è la spesa più importante; quindi le necessità pratiche in effetti sono poche, dobbiamo pagare il telefono, la cancelleria, e ogni tre o quattro anni un congresso di cui però se ne può fare anche a meno. I diari sono tutti all'ANEI ordinati e ben conservati. Le testimonianze (sono diverse dai diari: sono flash, episodi dell'internamento, brevi periodi) sono a volte molto significative.

Maria Trionfi

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