Sacrifici sì, ma non per la Casta. Soprattutto per quella del Lazio, dove la stangata della manovra Monti colpirà solo chi la politica la osserva dall'esterno.
Per gentil concessione della presidente Renata Polverini, infatti, 14 consiglieri esterni della Regione (11 in carica e 3 decaduti) avranno vitalizi di 3 mila euro una volta raggiunti i 55 anni di età.
SACRIFICI PER TUTTI, PRIVILEGI PER POCHI. Una decisione in controtendenza rispetto al periodo di lacrime e sangue che attende l'Italia, ai tagli alle pensioni che hanno fatto infuriare i sindacati e alle numerose nuove tasse da pagare per tappare il buco dei Conti dello Stato.
Ma la Polverini ha voluto lo stesso inserire un emendamento al Bilancio e così il taglio ai costi di caste e periferie, tradotto per la Regione Lazio, si è trasformato in inno al privilegio. «Che c'è di male? Risolviamo un'anomalia», ha spiegato la politica a capo della Regione».
«IL VITALIZIO È UN DIRITTO». Una norma che ha dell'incredibile se si pensa che già i consiglieri regionali vanno in pensione a 55 anni anche se in carica per un giorno. E pazienza se, come ha scritto il Fatto Quotidiano «Luciano Ciocchetti (Udc), Teodoro Buontempo (La Destra), Stefano Zappalà (Pdl) hanno doppi contributi e doppio ‘bonus’ per i mandati a Bruxelles o in Parlamento. Soltanto sei assessori rientravano nel listino Pdl escluso dal voto perché presentato in ritardo, il resto faceva politica nei comuni o nel sindacato Uglm del governatore. La 37enne Fabiana Santini, per esempio, nemmeno si è candidata: arriva direttamente dai collaboratori dell'ex ministro Claudio Scajola. La Polverini ha il merito di aver sistemato un esercito di anomalie sparando un sol colpo».
ESTENSIONE ANCHE PER CHI HA CESSATO L'INCARICO. L'anomalia continua, quindi, e, l'inchiesta del Fatto ha rivelato anche che «per un'errata distribuzione dei seggi, i consiglieri Enzo Di Stefano, Giancarlo Gabbianelli e Gianfranco Sciscione sono tornati a casa dopo pochi mesi. Di Stefano ha un'intera legislatura in tasca, e dunque sogni d'oro. Ma l'imprenditore Sciscione (61 anni) e l'ex sindaco viterbese Gabbianelli (62 anni) rischiavano di aver viaggiato a Roma per nulla ma la Polverini si è ricordata di amici e alleati e ha esteso il vitalizio ai consiglieri cessati dall’incarico». Sembra proprio che in questo caso il sistema contributivo possa attendere poichè qualsiasi modifica sui vitalizi sarà decisa entro i prossimi tre anni.
GONGOLANO ANCHE I CONSIGLIERI. E anche i consiglieri hanno di che gioire, sempre grazie al governatore che per loro ha pensato una ‘leggina’ che prevede l'impossibilità di toccare gli stipendi di 10 mila euro più diaria mensile e spese, facendo riferimento alla busta paga del novembre 2011. Qualsiasi variazione pare sia inutile. Aumentano le tasse così come gli stipendi dei consiglieri laziali e ha fatto sorridere la citazione di Esterino Montino (Pd) a proposito della vicenda: «Questa giunta regionale ha come modello lo sceriffo di Nottingham. Toglie ai cittadini per dare rendite ai dignitari di corte. Siamo nel medioevo». Già, ridere per non piangere.
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