sabato 7 gennaio 2012

ASSEMBLEA DEI PRECARI DELLA SCUOLA

Precari Scuola (da una segnalazione di Fausta "l'insognata" Dumano)


Il Ministro Profumo tempestivamente ha dato prova delle grandi competenze tecniche sue e del governo in generale. Hanno alzato l’età pensionabile, ma iniziano una campagna propagandistica indirizzata ai “giovani”, a cui promettono qualcosa che non hanno e su cui non investono: i posti nella scuola. Per il Governo è anziano un precario trentacinquenne, mentre i sessantacinquenni sono giovani abbastanza per continuare a lavorare. Rimangono infatti gli effetti dei tagli e della riforma Gelmini, la scuola è allo stremo, e si bandisce il concorso! Tutto questo senza tenere in alcun conto quanti sono già nelle graduatorie e nella scuola da anni, la cui unica anzianità è quella di precarietà e servizio.
Siamo di fronte all’ennesima beffa che non siamo disposti a legittimare: a fronte dei tagli della riforma Gelmini e dell’innalzamento dell’età pensionabile non esistono cattedre disponibili per bandire un concorso! Su quali posti lo si vorrebbe indire? E perché? Per illudere quanti sperano di avere accesso alla professione? Per irridere quanti, abilitati con procedure concorsuali, con specializzazioni e competenze testate sul campo, hanno speso anni e la loro professionalità nella scuola e ancora aspettano che lo Stato li regolarizzi?
In secondo luogo il concorso, date le attuali condizioni, mette in discussione le abilitazioni variamente conseguite con prove selettive, che devono già di per sé dare accesso all’immissione in ruolo; casi emblematici sono quello degli abilitati SSIS, che hanno sostenuto prove di accesso a numero chiuso e programmato, frequentato corsi biennali con esami in itinere e un esame di stato finale, e quello dei vincitori di concorso che sarebbero sottoposti ad un’ennesima prova concorsuale. "E che ne sarà di chi, pur non abilitato, si è dedicato per anni al lavoro nella scuola o di quanti, pur abilitati all'insegnamento nella primaria tramite la facoltà di Scienze della Formazione Primaria, la cui laurea ha valore abilitante, non hanno avuto accesso alle GAE?
E non possiamo dimenticarci del personale Ata, la cui presenza è fondamentale per il funzionamento della scuola e che in questi anni è stato fortemente ridotto, con grave danno al lavoro dei docenti e alla serenità e sicurezza degli alunni.
L’unica via che consente ai precari e ai “giovani” un vero canale di accesso alla scuola è il suo rifinanziamento! 

PER QUESTO DOBBIAMO RILANCIARE LA LOTTA

DISCUTIAMONE INSIEME ALL’ASSEMBLEA DEI PRECARI DELLA SCUOLA


Domenica 15 gennaio dalle ore 9,30 alle 18,00  presso "IL CIELO SOPRA L'ESQUILINO"  Via Galileo n, 57 ROMA

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