martedì 24 gennaio 2012

La casa è un diritto: no agli sfratti!

Partito dei Comitati d’Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (P-CARC)

Sezione Roccasecca d.V. – Priverno “Luigi Di Rosa”


Ci facciamo portatori della denuncia della signora Serena Celli e della sua famiglia abitanti in zona Borgo S.Antonio. Al mattino di Giovedì 26 Gennaio Serena e il suo nucleo famigliare subiranno un tentativo di sfratto per morosità del pagamento dell’affitto. Esprimiamo la nostra solidarietà a Serena e alla sua famiglia!

A Priverno come nel resto del territorio nazionale peggiora e si aggrava la condizione di disperazione in cui sono costrette a vivere le classi popolari. Sono centinaia di migliaia le famiglie che una volta entrate nel vortice della cassaintegrazione e della disoccupazione si ritrovano da un giorno all’altro prive di un salario di cui sfamarsi e delle minime garanzie di sicurezza sociale. Siamo alla barbarie e Priverno non è da meno!

Il caso di Serena e della sua famiglia è un caso emblematico. Lei ha un passato difficile alle spalle e si divide tra lavoro nero e l’accudimento del proprio bambino. Il suo compagno fino a qualche mese fa lavorava in nero a duro regime di sfruttamento per una delle tante ditte edili del territorio: esperienza troncata da un incidente in cantiere da cui è uscito vivo per miracolo e le cui conseguenze paga ancora oggi dato che non è in grado di tornare a lavoro per via dei problemi fisici accumulati con il suddetto incidente.

In questa difficile situazione Serena e la sua famiglia dal mese di Maggio non riescono più a pagare l’affitto.

Segnali ricevuti dalle istituzioni e dai servizi sociali? Nessun segnale e nessuna mano tesa da parte della giunta Macci (fin troppo impegnata nel maquillage cittadino in vista delle prossime elezioni), nessun segnale e nessuna mano tesa dai Servizi Sociali (sempre più inutili e sempre più inesistenti), nessun segnale e nessuna mano tesa dal teatrino della politica (d’altro canto una famiglia messa sul lastrico dalla crisi non porta voti).

Siamo al fianco di Serena e della sua famiglia: la casa è un diritto inalienabile! Il non pagamento dell’affitto potrà essere un atto illegale ma è un atto profondamente legittimo quando ci si trova gettati sul lastrico e costretti a scegliere tra il pagamento dell’affitto e delle bollette e la possibilità di sfamarsi. Così come è illegale ma legittimo opporre ogni resistenza a CC e ufficiali giudiziari che giovedì mattina verranno a notificare l’avviso di sfratto a Serena e alla sua famiglia. Noi siamo al loro fianco!

L’Amministrazione Comunale e i Servizi Sociali devono farsi carico di fornire gli strumenti per una vita dignitosa a chi gettato sul lastrico dalla crisi non ne possiede (anzitutto un lavoro utile e dignitoso, la casa e i servizi pubblici). Che si mettano a disposizione di simili casi le case popolari vuote, che si riutilizzi quel che resta del patrimonio immobiliare pubblico per soddisfare quei diritti quell’accesso ai servizi pubblici che ad oggi è negato.


Priverno il 24/01/2012


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