sabato 11 febbraio 2012

I ribelli chiedono voce

Lettera aperta alla cittadinanza ciociara

Lo sdegno è la nostra virtù politica

Siamo indignati. Siamo indignati per le dichiarazioni emerse sulla stampa in questi giorni riguardo il presunto commissariamento delle segreterie cittadine IdV di Frosinone e Ceccano. Siamo indignati e diciamo basta ai veti incrociati e ai ticket tra partiti, liste civiche, condizionamenti, accordi sottobanco ed ingerenze verticistiche.
Siamo quelli che accogliendo l’urlo di tanti che come noi sono bersaglio di discriminazioni e di prepotenze sono scesi nelle piazze, hanno animato i gazebo, hanno permesso la vittoria dei referendum ridando voce ai cittadini, hanno condiviso il dolore dei cassaintegrati, degli studenti, dei pensionati. Siamo quelli che credendo che un rinnovamento  fosse possibile, è lo è, hanno discusso giorni e giorni di programmi ed idee nuove nelle locali sedi cittadine della IdV aperte a chi avesse voglia di rilanciare una sfida pulita. Siamo quelli che molti mesi addietro diedero vita ad una folta ed animosa assemblea cittadina IdV per acclamare nuovamente come nostra  Segretaria la Prof.ssa  G.B. ( dopo che alcuni membri del direttivo provinciale tentarono immoralmente un colpo di mano a favore di personaggi laidi e disonesti dalle diverse sfaccettature e tessere politiche alla ricerca di piazzamenti e conferme ). Siamo quelli che non arretreranno neanche ora dopo i ricatti e le minacce di un provvedimento presunto di commissariamento circolato sui giornali, mai messo all’ordine di un incontro con gli iscritti e che fino ad oggi non è stato ufficializzato dagli organi preposti con una dichiarazione documentata e motivata . Chiediamo rispetto statutario e delle regole, intransigenza democratica avendo fiducia negli organi di garanzia. Non consentiamo arbitrii, fare parte di un gruppo politico è scelta estremamente seria. Non trovando voce nei luoghi deputati democraticamente alle scelte e alle decisioni chiediamo spazio alle vostre testate giornalistiche perché il muro di gomma di un monopolio che chiede silenzio si infranga. La democrazia ha bisogno di speranze per questo ribadiamo che non si torna indietro.

mariano z., paolo p.,  debora m., vincenzina a., marcello m., fernando m., lina a., dionisia c., giuseppe m., ernesto a., benedetta a., francesco a., giuseppina m., emilia a., giorgio j.d.t., giorgio t., melania b., francesca f., michele m., ugo p., maria s.,filomena m., giovanna v., margherita t., nicoletta v., rosa maria p., luigi m., mario a., gianni f., rino gaetano a., amelia p., chiara b., giuliana p., angelo p.

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