martedì 15 maggio 2012

Il re è nudo

Maurizio Federico

Si vanno ripetendo in questi giorni di vigilia del voto di ballottaggio a Frosinone appelli allarmati dalle provenienze più disparate, e in qualche caso sorprendenti, tesi a far vincere il “centrosinistra”.
C’è da chiedersi, però, se gli esponenti di quelle forze politiche regionali, provinciali e cittadine, che si affannano oggi a indicare Michele Marini come “naturale” candidato del centrosinistra, conoscano bene quale sia la reale composizione dello schieramento che, dopo aver sostenuto l’ex sindaco nel voto del 6 maggio scorso, con gli stessi simboli, tutti e inalterati, ritornerà nelle schede per il ballottaggio di domenica prossima.
Ebbene, voglio ricordare a quanti avevano già ritenuto Marini incapace di rappresentare il centrosinistra cittadino al primo turno e, invece, vogliono essere ora in prima linea per la “vittoria del centrosinistra” a Frosinone, com’è composta la coalizione dell’ex sindaco.
Mi rivolgo quindi al PSI di Schietroma, al SEL di Belli, alla FDS di Nardone e alla Rifondazione comunista della Carnevale, oltre che ai referenti regionali dei rispettivi partiti.
Sapete tutti voi che anche in sede di ballottaggio nella scheda si troveranno solamente i simboli di un partito e una lista civica di centro (PD e Lista Marini) dove, tra l’altro, il peso degli eredi della Democrazia cristiana sopravanza ogni riferimento alla lunga storia dei DS-PDS?
Sapete di trovare, poi, l’emblema dello scudo crociato dell’UDC, partito indiscutibilmente di centrodestra, che nella vicina Ceccano è, naturalmente, schierato con la destra del candidato Ruspandini?
A proposito di Ceccano va rilevata l’enorme differenza con la situazione di Frosinone poiché, in quella città, la candidata Maliziola, come è noto, è stata a capo di una reale convergenza di partiti e movimenti di tutta la sinistra e l’eventuale e auspicabile confluenza del PD locale, in sede di ballottaggio, non farà che ricomporre un vero centrosinistra che, ci auguriamo, stravinca.
Ma, per tornare a Frosinone, sapete voi che lanciate appelli che ci sarà, poi, il simbolo dei cosiddetti Cristiano Popolari che a livello provinciale, regionale e nazionale fanno parte del PDL di Berlusconi? Questo partito, guidato da sempre dal noto “progressista” Angelo D’Ovidio, si è visto addirittura respingere, per ragioni “etiche”, la sua richiesta di alleanza dal “centrodestro” Nicola Ottaviani per poi essere accolto, senza problemi, dal“centrosinistro” Michele Marini.
E, dulcis in fundo, sapete che sulla scheda si troverà l’emblema del “Terzo Polo”, qui rappresentato da una variopinta aggregazione composta, soprattutto, da elementi di estrema destra che hanno combattuto per una vita tutte le amministrazioni cittadine sia di centro che di centrosinistra (compresa l’ultima di Marini) e che, ancora oggi, appoggiano la Giunta di centrodestra di Iannarilli all’Amministrazione provinciale?
Ma la chicca finale, che dovrebbe far indignare i promotori, prima, e i destinatari degli appelli, poi, o, comunque, tutti i veri laici e progressisti sia di centro che di sinistra, è la presenza, sempre nella lista del “Terzo Polo”, di esponenti del cosiddetto “Movimento per la vita”, cioè di quanto più clericale e oscurantista proponga la destra nel nostro paese.
Insomma, vi sembra che quello appena descritto sia un “centrosinistra” da far vincere a tutti i costi a Frosinone?
Intendiamoci, se qualcuno vuole indicare come suo preferito Michele Marini e il suo schieramento, oggettivamente anch’esso di centrodestra, è liberissimo di farlo ma non cerchi di nascondersi, con una buona dose di ipocrisia, dietro una pretesa scelta di campo politico-ideologica.
E, per favore, che non si parli più di “centrosinistra”a Frosinone!

Mi pare abbastanza chiaro, o no?

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