Quello appena trascorso è stato un primo maggio molto particolare. In linea generale perché si è celebrata la festa dei lavoratori in un periodo in cui il lavoro non c’è. La devastazione sociale che sta investendo gran parte dell’Europa a seguito di una controrivoluzione neo liberista - che ha distrutto una delle conquiste più importanti ottenute in decenni di lotte, ossia il lavoro come diritto, come strumento di promozione della dignità umana - ha trasformato anche la natura della festa dei lavoratori. E’ stato un primo maggio dunque di amara constatazione che l’oggetto della celebrazione sta venendo meno. Da qui dunque arriva il messaggio che bisogna alzare il livello della lotta. Non è più sufficiente sollevare istanze affinché si ottengano delle condizioni di lavoro migliori, ma è necessario lottare per un nuovo sistema di società. Un sistema dove, a fronte del crollo dell’utopia neoliberista, torni al centro della vita sociale il lavoro come vero ed unico strumento di progresso della comunità. Per noi, impegnati nella campagna elettorale per le amministrative della nostra città, è stato un primo maggio pieno di incontri, di confronti diretti con la gente. La giornata di ieri ci ha dimostrato che l’esperienza maturata in anni di manifestazioni si sta rivelando molto preziosa per la nostra campagna elettorale. Noi siamo in piazza sempre e comunque, è la cosa che sappiamo fare meglio e speriamo che i risultati in termini di ritorno di voti possano concretizzare questa nostra attitudine. Non siamo capaci di abbuffare le popolazione con luculliane cene, non ne abbiamo le possibilità economiche, né saremmo credibili. Infatti questi fasti messi in atto dai nostri concorrenti sono organizzati con gli stessi soldi estorti a quel popolo che oggi si vuole comprare a suon di ricche libagioni. Detto questo, noi candidati consiglieri della lista di Rifondazione Comunista, con i compagni della lista di Sel e di Frosinone BeneComune, insieme con la nostra candidata a sindaco Marina Kovari, ci siamo trovati nel corso della mattinata alle celebrazioni organizzate a Isola del Liri. Il primo maggio a Isola è una tradizione consolidata nella nostra provincia, qui batte il cuore pulsante di tutti i lavoratori e oggi anche di persone che il lavoro l’hanno perso o ancora non l’hanno trovato. In questo frangente si riuniscono tutti gli stati generali della sinistra provinciale. Ieri ad esempio erano presenti il segretario provinciale di Rifondazione (Ornella Carnevale) e il segretario di Sel (Nazareno Pilozzi). In realtà abbiamo notato anche gli stati generali dei Narcisisti (leggi comunisti) italiani, ma facciamo veramente fatica ad iscriverli nel novero delle organizzazioni di sinistra, a meno che non si voglia qualificare il loro sodale, camerata Storace, come un novello compagno rivoluzionario.
Dopo una bella mattinata di confronto e condivisione del valore "lavoro come bene comune", la carovana elettorale, al seguito di Marina Kovari, si è spostata presso il quartiere scalo. Nei giardinetti limitrofi alla stazione si è tenuto un comizio al quale hanno partecipato, Paolo Iafrate della lista Frosinone BeneComune, il sottoscritto Luciano Granieri, Andrea Cristofaro, candidati consiglieri per Rifondazione e la candidata a sindaco Marina Kovari. Pur nella solita desolazione che la città offre a chiunque tenga un comizio senza regalie di buoni benzina o banchetti, le nostre buone ragioni sono state apprezzate almeno da tre signori i quali ci hanno assicurato il loro voto. Direi un risultato “INSPERATO” .
L’ultima tappa della giornata ha visto una parte della coalizione, in particolare il sottoscritto, e Maria Lucia Giovannangelo, candidati consiglieri per Rifondazione, Paolo Iafrate per, Frosinone BeneComune e l’instancabile candidata a sindaco Marina Kovari, trasferirsi alla festa del primo maggio organizzata dal quartiere Colle Cottorino . Anche questa è una tradizione consolidata per il quartiere, tanto che abbiamo incontrato altri candidati e dirigenti locali di partito in cerca di consensi elettorali, e non. Su tutti spiccava la presenza di Domenico Marzi già sindaco per due mandati di questa città, di nuovo in corsa per la poltrona di primo cittadino e il parlamentare europeo Francesco De Angelis, (Pd) con il quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere assieme al sindacalista Luciano Antonucci . Oltre a fare un’ analisi dei flussi elettorali e dei sondaggi relativi alle varie coalizioni Francesco De Angelis ci ha spiegato in breve le dinamiche che hanno determinato al rottura dei Socialisti con il Pd di Marini. Se non fosse stato per quei perditempo dei socialisti, refrattari alle primarie prima, e scontenti della candidatura di Marini poi, il centrosinistra più antico d’Italia mai si sarebbe sfaldato. Francamente non sappiamo se rammaricarci o plaudire ai sodali di Schietroma che hanno messo fine ad un centrosinistra molto più che vecchio, decrepito, mummificato, stratificato su reperti paleontologico-democristiani. Certo è che il nuovo corso dei socialisti ciociari ha contribuito a far nascere quella sorta di pastone indigesto con dentro ex comunisti, dipietristi e fascisti che appoggia la candidatura a sindaco del “volto nuovo” Domenico Marzi.Complimenti! Con lo spegnersi delle luci della festa di Colle Cottorino, si è concluso anche il nostro primo maggio. Una giornata impegnativa ma molto significativa e stimolante. E’ sempre bello potersi confrontare direttamente con la gente, ascoltare e condividere i problemi di tutti i giorni e provare ad avanzare delle proposte per risolverli, almeno in parte. E’ questo l’impegno che noi di Rifondazione, con i compagni di Sel e Frosinone BeneComune ci siamo assunti appoggiando la candidatura a sindaco di Marina Kovari. Se avremo la possibilità di provare ad assolvere a questo impegno dipenderà dagli elettori. Noi siamo fiduciosi.
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