mercoledì 23 maggio 2012

Sgurgola il turismo dell'immondizia

 Olga Kozarova (presidente del Circolo Legambiente Monti Lepini Sgurgola)

Sgurgola è un paese che, mentre cerca il riscatto nel turismo, offre i cassettoni con i rifiuti. Ma noi il turismo dell’immondezzaio NON lo vogliamo! I tempi stanno cambiando. Lentamente, ma qualcosa si sta muovendo in tutto il territorio della Valle del Sacco. Tanti paesi sono passati alla raccolta differenziata porta a porta, hanno tolto i cassettoni dalle strade e cercano di rieducare i cittadini verso un nuovo comportamento ambientale. Si fa fatica, ma con mille difficoltà si cerca di andare avanti. A Sgurgola non si è iniziato per niente. I furbetti dei paesi limitrofi fanno le gite nel nostro paese per riempire i cassettoni con la loro mondezza…nulla di più facile! Così stiamo diventando la meta turistica per la gente incivile e furba. Il nostro incontro di sabato era già il secondo di questo tipo. Il primo si è svolto a novembre. In entrambe le occasioni ha partecipato, su nostro invito, il primo cittadino di Sgurgola. Abbiamo rivolto a lui le nostre richieste di far cambiare il ciclo della raccolta dei rifiuti nel nostro paese. Dopo sei mesi nulla è cambiato, così ci siamo permessi di preparare una stima dei costi del sistema porta a porta a Sgurgola e l’abbiamo consegnata al Sindaco. Ringrazio l'avvocato Teofilato di CODICI, la quale nel suo intervento ha riportato l'attenzione alla problematica dell’amianto; ringrazio i ragazzi dell'UGI di Colleferro, che hanno dato una testimonianza di come i giovani non sono sempre passivi, e lottano concretamente per costruirsi un futuro migliore. Anche l'intervento di Rosa Maria di RETUVASA è stato essenziale. Ha fatto notare la gravità dello sciagurato progetto Piano rifiuti Lazio della giunta Polverini, che è un altro attacco alla Valle del Sacco ed alla salute dei suoi abitanti. Ci rendiamo sempre più conto che bisogna partire dal basso e dare più informazioni possibili alla popolazione, ma in modo molto semplice. Poiché noi tutti siamo produttori di rifiuti, bisogna rieducare le persone alla raccolta differenziata. Occorre spingere le amministrazioni locali per metterci nelle condizioni di poterlo fare, e di conseguenza proteggere il territorio dalle scelte sciagurate tipo inceneritori e discariche. Il lavoro è lungo e a volte sembra di parlare con un muro. Ma per noi è importante il dialogo con i cittadini. Lo scopo dell’evento INCONTRIAMOCI (che è un proseguimento delle nostre altre iniziative) è di far capire che i rifiuti sono un problema grave del presente ma anche del futuro; vogliamo svegliare le coscienze dei singoli e chiedere politiche diverse nella gestione territoriale. Toccando con mano la realtà quotidiana ci rendiamo conto che queste tematiche così banali e ovvie tante volte sono sottovalutate. Continueremo la nostra campagna di sensibilizzazione e, insieme con i comitati e le associazioni del territorio, porteremo avanti la battaglia contro quelle politiche che mettono a rischio il futuro dei nostri figli. 

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