Quiliano. Dopo il caso del vice sindaco dimissionario Franca Guelfi a Vado Ligure il via libera all’autorizzazione integrata ambientale per Tirreno Power provoca un altro scossone politico, questa volta nel comune di Quiliano, dove Rifondazione Comunista ha ritirato ufficialmente la propria adesione alla maggioranza che sostiene il sindaco Alberto Ferrando. Per ora non ci saranno le dimissioni dell’assessore comunale del Prc, Pierluigi Lavazelli, che sembra essere in contrasto con la decisione assunta dal partito.
“L’autorizzazione integrata ambientale apre di fatto la realizzazione di un altro gruppo a carbone nella centrale di vado, con Tirreno Power che continuerà ad usare combustibile dannoso per l’ambiente e la salute per altri 50 anni. L’equazione lavoro-salute è stata ancora una volta messa sul tappeto allo scopo di forzare in modo scorretto le decisioni delle amministrazioni locali. La delibera dei comuni di Quiliano e Vado Ligure apre la strada a questa strategia, pregiudicando ed ipotecando la salute per il futuro” spiega in una nota Rifondazione Comunista.
“Gli interessi economici hanno lavorato affinché il loro progetto si realizzasse in pieno. Questo partito ha fatto della battaglia contro l’inquinamento prodotto dalla centrale Tirreno Power e del conseguente aumento delle patologie legate agli inquinanti emessi, uno dei caposaldi della propria azione politica sul nostro territorio. Dopo un’attenta valutazione sul testo della delibera adottata dal comune di Quiliano in merito a questo argomento e un approfondimento di natura politica tra la segreteria provinciale ed i circoli interessati, valutiamo positivamente l’importante opera di mediazione del nostro assessore all’interno della giunta comunale, ma siamo altresì convinti che la delibera sia in palese contrasto con quanto il nostro partito sostiene da sempre” conclude il Prc quilianese.
questo mi ricorda qualcosa:
RispondiEliminaAndrea Cristofaro
Il modello Smania esportato al Nord
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