Poco più di un anno fa le sottoscritte associazioni presentavano pubblicamente
le Osservazioni alla Variante Aeroportuale Intermodale. La procedura di
Valutazione Ambientale Strategica presso la Regione Lazio volge al termine.
Confidiamo che la cogenza delle ragioni ostative al progetto sul piano
tecnico-aeroportuale, economico e ambientale saranno adeguatamente
riconosciute.
Nel frattempo, la
vicenda aeroportuale continua a tingersi di aspetti foschi e grotteschi. Il
Consorzio ASI di Frosinone, ente tecnico prevalentemente pubblico deputato allo
sviluppo industriale e di competenze sovraordinate nella pianificazione
territoriale, si accorge curiosamente solo ora di aver omesso, in illo
tempore, l’indicazione di una particella catastale che, rimasta a
destinazione d’uso agricolo, determina una pericolosa crepa nel colossale
quanto, ci sembra, maldestro e improbabile tentativo di rileggere il martoriato
territorio della Valle del Sacco in chiave di sviluppo industriale e a servizi,
con infrastrutture tanto impattanti quanto insostenibili, economicamente e
tecnicamente.
Mentre prosegue
l’indagine istruttoria della Procura Regionale della Corte dei Conti - CODICI, a
tutela della collettività, nei prossimi giorni si inserirà nel procedimento nei
termini contemplati dal Codice del Consumo - l’ex presidente della Provincia e
di Aeroporto Di Frosinone spa, Francesco Scalia, restituisce a rate il compenso
percepito nell’arco della durata del suo incarico al vertice della società. C’è
da chiedersi chi abbia beneficiato della fetta più grossa dei fondi pubblici
impiegati per elaborare un progetto pretenzioso quanto insostenibile, senza
dimenticare gli studiosi che hanno speso il proprio nome per sottoscriverne la
fattibilità. Ci auguriamo che ciò emerga in piena luce dall’ indagine dell’ente
di verifica contabile.
Auspichiamo che si
traggano le inevitabili conseguenze dello status quaestionis e che,
segnatamente, il Consorzio ASI, la Provincia di Frosinone, i Comuni di Frosinone
e Ferentino, in un sussulto di dignità e di buon senso, voltino definitivamente
pagina, ritirando la Variante aeroportuale intermodale e sciogliendo la società
ADF. Si contribuirà così ad avviare una nuova fase di sviluppo sostenibile del
territorio, capace sulla base di autentica progettualità di reperire risorse
europee e nazionali destinate al risanamento ambientale, alla promozione della
green economy e della mobilità sostenibile.
Frosinone, 18.11.12
Francesco
Bearzi - Responsabile Ambiente RETUVASA e CODICI Frosinone
Luigi Gabriele
- Responsabile rapporti istituzionali CODICI Italia
Alberto
Valleriani - Presidente RETUVASA
Vanessa
Ranieri - Presidente WWF Lazio
Giulio Zinzi -
Presidente Italia Nostra Ciociaria
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