mercoledì 17 aprile 2013

Appelli

a cura di Luciano Granieri


APPELLO N.1 


  Caro Pier Luigi Bersani,
siamo giovani elettori e cittadini, tutti nati dopo il crollo del Muro di Berlino. Siamo cresciuti e ci è toccato votare sotto la seconda Repubblica , dopo che la prima era morta per un overdose letale di tangenti.
Per la prima volta, da quando siamo nati, si può aprire finalmente una stagione di Primavera, che passa necessariamente attraverso l’elezione della più alta carica dello Stato di una persona con una storia personale e politica all’insegna della difesa dei valori della nostra Costituzione.
Noi, e non solo noi, assieme a tantissimi elettori del centro sinistra, pensiamo che la candidatura ideale a svolgere un compito cos’ delicato in questo periodo, per traghettare finalmente l’Italia verso lidi migliori di quelli che ha conosciuto negli ultimi anni, sia Stefano Rodotà, la cui storia personale e politica parla da sé.
Persino Grillo ha capito quanto sia grave il momento e ha messo da parte la propaganda evitando di usare lo stile che lo ha contraddistinto in questi ultimi anni, facendo n accorato appello al voto per Stefano Rodotà, diventato il candidato ufficiale del Movimento 5 Stelle, viste le rinunce di Milena Gabanelli e Gino Strada.
Ci pare davvero folle non sfruttare questa occasione storica , cercano a tutti i costi l’accordo con Berlusconi su un nome di garanzia (per lui) giusto per far nascere magari un governo di soli tre mesi che si ritroverebbe comunque impantanato nei veti incrociati e non concluderebbe un bel nulla.
Il nostro appello che ti rivolgiamo come giovani elettori , come giovani di sinistra, è di votare Stefano Rodotà fina dalla prima votazione.
Perché come disse Enrico Berlinguer “Non si può rinunciare alla lotta per cambiare ciò che non va. Il difficile, certo, è stare in mezzo alla mischia mantenendo fermo un ideale e non lasciandosi invischiare negli aspetti più o meno deteriori  che vi sono in ogni battaglia. Ma alternative non ne esistono”.
Smettere di  lottare, invischiandosi fra l’altro negli aspetti parecchi deteriori di questa battaglia, sarebbe solo in suicidio politico. E noi, molto semplicemente smetteremmo di votarvi.

Giovani elettori del Pd



APPELLO N. 2

Sono la moglie di uno dei 19 operai iscritti alla Fiom per i quali il giudice ha stabilito che c'è stata discriminazione e che la FIAT deve riassumere. Che c'entra con Rodotà? Ebbene, sin dalle prime manifestazioni organizzate a Pomigliano e a Napoli dalla FIOM, quest' uomo ha spesso partecipato e si è sempre schierato al fianco dei lavoratori che hanno subito un ricatto col referendum di 3 anni fa ed il peggioramento reale delle condizioni di lavoro. Lui c'era, Marini no, Prodi no, e tutti gli altri del PD, no, compresi Renzi e Bersani che dissero che i lavoratori dovevano votare sì e in questi ultimi anni non hanno mai levato alta la loro voce contro Marchionne. Io sto con Rodotà." 
-Martina Coppola-


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