domenica 18 agosto 2013

Le scelte del governatore

Oreste Della Posta segretario prov.PdCI

Dal mese di settembre la giunta Zingaretti deve affrontare tre emergenze che nel Lazio sono sempre più drammatiche: rifiuti-sanità-lavoro.
Oggi il lavoro della giunta si è occupato di riordinare la macchina regionale e le norme nei vari enti, su questo noi riteniamo che il giudizio non possa essere positivo anche se dei miglioramenti ci sono, ma occorrerebbe dopo Polverini-Fiorito una svolta radicale che sinceramente non vediamo.
Ma veniamo alle cose dei prossimi mesi:
1.       RIFIUTI: occorre superare le logiche della Polverini, tornando alle politiche del centro-sinistra che hanno portato la nostra provinciaa chiudere il ciclo dei rifiuti, mantenendo tutto in mano al pubblico, ogni provincia seguendo il nostro esempio deve diventare autonoma e gestire i propri rifiuti. In questa logica vanno riviste le macro-aree.
2.       SANITA’: occorre immediatamente attuare il piano sanitario, oggi ci sono solo chiacchiere, infatti nei nostri ospedali si sono verificati dei fatti sconcertanti quali attese di giorni per essere ricoverati, soprattutto per quanto riguarda i pronto soccorso di Cassino e Frosinone.  Tutto è rimasto come prima. Subito la lotta agli sprechi, razionalizzazione delle spese, rivedere convenzioni con strutture private, maggiore efficienza, tutto denaro risparmiato che si potrebbe investire per potenziare i pronto soccorso.
3.       LAVORO : partendo da un giudizio positivo sull’accordo di programma, occorre non finanziare aziende bollite, ma aziende che possono creare posti di lavoro che sono soprattutto  piccole e medie industrie. In questo quadro l’esclusione della Federlazio alla firma del protocollo è un grave errore, dato che oltre il 50% delle aziende sono state portate dalla Federlazio. Questo dimostra la scarsa conoscenza del territorio.
Da sempre per noi comunisti l’impresa è vista come una ricchezza per il territorio purchè ecocompatibile con il territorio ed a economia legale. Quindi bisogna rilanciare la scelta di fare impresa.
In conclusione il prossimo autunno sarà decisivo per comprenderese la regione Lazio passi dalle parole ai fatti. Noi auspichiamo cheZingaretti porti avanti un programma di totale rinnovamento dell’agire politico il cui unico scopo deve essere  la tutela degli interessi dei cittadini.

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