mercoledì 21 agosto 2013

Riflessioni su mafia e illegalità

Luciano Granieri

Nell’ottica del rilancio dell’Osservatorio Peppino Impastato di Frosinone, la settimana scorsa ci siamo riuniti in sede ,il sottoscritto, il presidente Francesco Notarcola e l’altro socio fondatore Mario Catania,    allo scopo di pianificare le attività per i prossimi mesi.  Per dare una più efficace continuità al coinvolgimento dei giovani  nella lotta all’illegalità e tutti i fenomeni criminogeni, anche per il prossimo  anno scolastico stiamo preparando alcuni eventi  che vedranno protagonisti gli studenti delle scuole superiori. 

Fra i vari progetti in preparazione spicca il premio “Libero Grassi”.  Nello specifico verranno sollecitati  gli studenti ad esprimersi attraverso  la redazione di temi e componimenti su alcune questioni relative al fenomeno mafioso, criminogeno e della diffusione dell’illegalità a tutti i livelli della vita sociale.  Gli autori dei migliori elaborati avranno la possibilità di visitare luoghi simbolo della lotta alla mafia. 

Il premio dedicato a Grassi, l’imprenditore ucciso   dalle cosche  perché aveva rifiutato di sottostare ai  sistemi estorsivi che  i mafiosi volevano imporgli,  si è già svolto in diversi istituti di tutta Italia e dell’organizzazione di questo evento si è occupataSOLIDARIA una cooperativa  onlus attiva nel sociale con particolare attenzione a fenomeni criminosi come la violenza sulle donne e la diffusione della mafie e dell’illegalità. 

Per questo motivo alla nostra riunione ha partecipato un  attivista  di Solidaria, il giornalista e scrittore Giovanni Abbagnato.  Il collaboratore di Repubblica è un osservatore attento dei fenomeni mafiosi. La sua attività si snoda fra una collaborazione con Libera e il credito etico, fra la partecipazione a Solidaria e l’attivismo nei No Muos.  Un intellettuale autorevole il cui contributo per chi vuole occuparsi di contrasto alle mafie e all’illegalità diffusa  è indispensabile.  

Un parte della lunga e proficua discussione con Giovanni, in particolare relativa alle problematiche del Muos è stata pubblicata in  un altro  POST.  In questo contributo, invece,  postiamo i video relativi alle riflessioni sulla commistione  fra Mafia, politica ed economia. Non manca un riferimento alla storia drammatica di Libero Grassi e al rapporto fra capitalismo e mafia. Ampi anche  i riferimenti alla costituzione. Tutto il discorso si è sviluppato nel senso di implementare un contrasto di tipo sociale ai fenomeni criminogeni . 

Noi dell’Osservatorio e Giovanni con noi, non siamo né  poliziotti né carabinieri, né magistrati. Siamo dei semplici cittadini consapevoli che il contrasto all’illegalità si comincia a combattere con una vera e propria rivoluzione culturale all’interno della comunità.  La lotta al voto di scambio, che veda oggetto dello scambio anche e solo il rilascio di una licenzia edilizia in modo celere,  il contrasto alla corruzione e all’evasione fiscale, sono atti che devono iniziare e svilupparsi all’interno della società. Ma per far questo occorre una attenta pianificazione sul territorio, che comprenda momenti informativi e di consapevole condivisione sulla  necessità di una reale lotta      all’illegalità.  

E tanto più oggi è necessario un tale progetto. Un’azione che si fa ancora più impellente in presenza    dell’ occupazione abusiva  e delinquenziale operata da un pregiudicato per frode ed evasione fiscale  e dei suoi servizievoli complici ai danni delle istituzioni e che diventa ineludibile di fronte al pericolo che l’illegalità, la criminalità e le mafie si trasformino da forme degenerative a sistema di potere consolidato.


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