Le forze di occupazione hanno lanciato un raid e una campagna di arresti nelle prime ore di Venerdì 4 ottobre, contro i quadri e gli attivisti del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina nella zona di Nablus.
Il leader del FPLP a Nablus, il compagno Zahir al-Shishtary, è stato arrestato insieme a Yousef Abu Ghoulmeh di Beit Furik, Mohamed Shathawi del campo profughi di Al-Ain, e Thabet Nassar di Madama. Queste azioni sono state seguite da una campagna di arresti in varie parti della città aventi come obiettivo i giovani palestinesi. Le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione nell'ufficio del FPLP a Nablus, hanno confiscato il suo contenuto, documenti e computer, saccheggiando tutti gli spazi. Anche iIl compagno Shishtary è stato arrestato alcuni mesi fa da parte delle forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese per motivi politici. Il compagno Emad Abu Rahma, membro del Comitato Centrale del PFLP, ha detto che tali campagne di arresti sono la conseguenza dell’impegno del Fronte nella resistenza, del rifiuto di riconoscere la legittimità dell'entità sionista e della posizione contraria ai falsi negoziati di pace ed al percorso di Oslo. Ha detto che la campagna di reclusione diretta contro l'intero popolo palestinese, così come l'espansione degli insediamenti, la confisca delle terre, la giudaizzazione di Gerusalemme ed altre aggressioni e sopprusi, rappresentano il vero volto dello stato di occupazione, l'incarnazione del regime razzista di insediamento sionista basato sulla spoliazione del popolo palestinese e della sua terra. Abu Rahma chiedeva la fine della collaborazione delle forze di sicurezza palestinesi con l'occupazione, che in sostanza agiscono come alleati delle forze di occupazione nella ricerca, l'arresto e la detenzione di attivisti palestinesi. Ha anche chiesto la fine immediata dei negoziati con l'occupazione, perché ingannano l'opinione pubblica internazionale e prevedono la copertura per i crimini dell'occupazione. Abu Rahma ha detto che gli arresti non faranno altro che rendere il Fronte più determinato a continuare la lotta per porre fine all'occupazione e raggiungere gli obiettivi di ritorno dei profughi, di liberazione e di autodeterminazione.
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