venerdì 15 novembre 2013

500 anni dal "PRINCIPE"

Prof.ssa Anna Natalia, Presidente dell’Associazione Anagni Viva

Sabato 9  novembre, nella  Sala  della   Ragione che sempre suscita stupore e  ammirazione in coloro che  vi entrano per la prima   volta, si è tenuta, dalle  9.00 alle  12.30, una Conferenza di alto valore  culturale, dedicata a  “ Il  Principe “ di  Nicolò Machiavelli, a  500 anni dalla  sua pubblicazione.
L’ iniziativa era  promossa dall’ Associazione  Culturale “Anagni Viva”, dal Sistema Biblioteche -Valle  del Sacco – Biblioteca di Anagni, dal  Liceo classico e scientifico “Dante  Alighieri” e Linguistico-socio-psicopedagogico “Regina  Margherita” ed  era  rivolta a tutti gli  alunni delle ultime classi degli  Istituti di Istruzione  Superiore della  città, ai loro insegnanti oltre che  ai cittadini interessati.
I relatori, il  prof. Giuseppe  Patota, docente di Storia della  Lingua  Italiana all’ Univ. di Siena e  di Arezzo e il dott. Stefano  Folli, editorialista del  Sole  24 ore, hanno esplorato con sapienza di contenuti e talento comunicativo, gli aspetti linguistico-letterari dell’ opera di Machiavelli e l’ attualità dei temi politici e storici affrontati nel “ Principe”.

Ha  condotto il dibattito con intelligenza e  partecipazione, Giorgio  Zanchini, giornalista di Rai RadioTre, coinvolgendo il numerosissimo  pubblico e raccogliendo alcune  pertinenti domande poste dai ragazzi e dagli insegnanti.
L’ ottima  riuscita dell’ iniziativa è stata  motivo di grande  soddisfazione , espressa  anzitutto dai relatori, da tutti i presenti e, in primo luogo, dai ragazzi che hanno ascoltato con grande attenzione gli argomenti trattati. Gli organizzatori sono per questo grati agli insegnanti e ai loro dirigenti, oltre che all’ Amministrazione   Comunale per avere assicurato la  disponibilità della  Sala  della  Ragione e delle  attrezzature  necessarie.
E’  augurabile che possano esserci con frequenza incontri di carattere  autenticamente culturale, perché essi dimostrano che  la qualità dell’ offerta  risponde a reali aspettative di crescita della  conoscenza da parte, soprattutto, dei  giovani.


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