venerdì 16 maggio 2014

Forum per l'acqua pubblica e L.I.P. Valle del Sacco in piazza per una partecipazione reale dei cittadini

Lucano Granieri


Mercoledì 14 maggio  il Coordinamento dell’ Acqua Pubblica Lazio e il Forum Italiano  dei movimenti per l’acqua hanno  organizzato a Frosinone un’assemblea pubblica in preparazione della manifestazione nazionale per l’acqua, i beni comuni, i diritti sociale e la democrazia in Italia e in Europa che si terrà domani 17 maggio a Roma. 

La scelta del Forum  dei movimenti per l’acqua di organizzare l’assemblea in Piazza VI dicembre, nei pressi della tenda in cui i lavoratori della Multiservizi sono in presidio permanente per ritornare in possesso del loro posto di lavoro, è emblematica nel  voler unire, alla difesa dell’acqua, la tutela del  lavoro, anch’esso bene comune . All’assemblea ha partecipato anche il comitato Legge di Iniziativa Popolare  (L.I.P.)  per la Valle del Sacco. Tre sacrosanti diritti  spesso violati (lavoro, beni  comuni,  difesa e valorizzazione del territorio)  in piazza per chiedere giustizia.  

E soprattutto per chiedere il coinvolgimento dei cittadini nella determinazione delle scelte che interessano direttamente la loro vita.  Questa esigenza presso la collettività si  sta affermando sempre con maggiore forza, essendo ormai  evidente che le decisioni assunte nei centri di potere, locali, nazionali ed internazionali , sono deleterie  per le persone e funzionali  all’ulteriore arricchimento di chi questi centri di potere anima.  Lo strumento di coinvolgimento e partecipazione esiste, nonostante faccia venire l’orticaria ai molti frequentatori dell’establishment, ed è la legge di iniziativa popolare.  

Attraverso questo istituto, costituzionalmente riconosciuto, i cittadini previa la raccolta di firme, possono presentare alla discussione di Parlamento,  e consigli locali, delle proposte di legge che le assisi coinvolte dovrebbero essere obbligate a discutere e valutare. Il  forum per l’acqua pubblica ha usato questo strumento per  inserirsi nell’astenia deliberativa della Regione Lazio, incaricata di legiferare in materia di gestione del servizio idrico, al pari di tutte le altre Regioni, per sostituire la norma  impietosamente bocciata dai cittadini con il referendum del 2011. 

In mancanza di una proposta, che  la Regione Lazio, tardava ad elaborare, il forum  per l’acqua pubblica, ha imposto, attraverso la raccolta di 39.000 firme e l’adesione di 40  Comuni del territorio, la discussione di una legge di iniziativa popolare che recepisce tutte le istanze alla base della proposta referendaria,   orientata cioè  alla gestione partecipata del servizio idrico. 

Scadendo i termini per la presentazione di una nuova legge e in mancanza di una proposta alternativa a quella del forum, la Regione Lazio   non ha potuto far altro che approvare all’unanimità le legge di iniziativa popolare. Riamane ovviamente la trappola dei  decreti  attuativi necessari  ad identificare le linee di applicazione della legge.  In questa fase potrebbero essere messi in  atto tentativi di sabotaggio, ecco perché è fondamentale partecipare alla manifestazione nazionale di domani  a Roma in difesa dei beni comuni. 

C’è anche da dirimere una questione scandalosa in quanto i sindaci della consulta continuano a complottare con Acea a danno dei cittadini in una organismo come l’Ato ormai annullato dalla nuova legge. E’ bene ricordare che  quanto  viene deliberato negli Ato, tariffe comprese,  è da considerarsi nullo e dunque inapplicabile, dunque illegale. 

Lo strumento della legge d’iniziativa popolare è decisivo anche per la difesa del territorio, grazie al coinvolgimento diretto dei cittadini. Proprio su questo strumento il Comitato L.I.P.  (Legge d’Inizativa Popolare) Valle del Sacco, punta per offrire un piano concreto di bonifica e riqualificazione della Valle del Sacco.  

Attorno ad  un PROGETTO che in altri siti europei, come Pais e Calais in Francia o il bacino siderurgico della Ruhr in Germania, ha contribuito a rianimare territori devastati dall’inquinamento e  che è perfettamente applicabile alla Valle del Sacco, la L.I.P.  punta a raccogliere ulteriori proposte dai cittadini. Suggerimenti inerenti  alla bonifica, ad uno sviluppo economico diverso,   attento alle peculiarità turistico-culturali,  ad un nuovo sistema produttivo orientato alla green economy, alla riqualificazione culturale e urbanistica funzionale ad una redistribuzione residenziale più sostenibile  nelle città e  nei paesi situati nella Valle. 

Proposte  che, inserite nell’impianto normativo generale, possano partorire una legge efficace  tale da raccogliere le firme necessarie per essere presentata  e per accedere ai fondi europei appositamente messi a disposizione e  finalizzati alla realizzazione di  progetti simili. Il forum per l’acqua pubblica attraverso lo strumento della legge di iniziativa popolare è riuscito ad ottenere una prima vittoria. E da questo risultato il comitato L.I.P.  trae ulteriore linfa ed entusiasmo per ridare ai cittadini il potere di decidere sui destini del proprio territorio. Anche il comitato L.I.P. parteciperà alla manifestazione di domani a Roma insieme al forum per l’acqua pubblica. 

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