domenica 18 maggio 2014

NOI NON CI STIAMO

Nell'assordante silenzio delle parti sociali, è stato approvato il job act, ultimo di una serie di attacchi ai diritti dei lavoratori. In particolare si ufficializza la precarietà a vita. Le aziende potranno assumere senza causale i lavoratori per 3 anni e, alla fine del rapporto, pagando una semplice penale, potranno evitare anche l’assunzione a tempo indeterminato.
INSOMMA I NUOVI SCHIAVI SONO IN ARRIVO
Come rsu fiom same denunciamo l’immobilismo di chi dovrebbe tutelare i lavoratori. Appurato il fatto che a Cisl e Uil va sempre bene tutto, da un po’ di tempo a questa parte dobbiamo accostare questa critica anche alla Cgil di Camusso e alla Fiom di Landini (pensioni, art.18 su tutti). Al di là delle dichiarazioni bellicose fatte al congresso o ai media, sarebbe ora di muoversi un po’ perché i diritti dei lavoratori non aspettano le loro indecisioni. Noi abbiamo deciso di provarci nel nostro piccolo. Ma a differenza di altre volte in cui proviamo come rsu a “partire per primi” sperando che qualcosa accada, stavolta proviamo a lanciare una proposta diversa. Come rsu, chiediamo, con questo comunicato l’adesione ad una tre giorni di protesta per far capire ai vertici che non tutti ci stanno a subire in silenzio. E per questo proclamiamo 2  ore di sciopero da   gestirsi fabbrica per fabbrica tra martedì 20 e giovedì 22.

RSU FIOM SAME

Nessun commento:

Posta un commento