venerdì 6 giugno 2014

Multiservizi: venerdì 6 giugno 2014 giorno, 61 di presidio

Comitato di Lotta Frosinone


Stasera ore 20 la Commissione Consiliare del Comune di Frosinone licenzia un documento unanime sulla fattibilità economica di un possibile piano d’impresa per una nuova società pubblica che vedrebbe impegnati circa 200 lavoratori della ex Frosinone Multiservizi.
Il piano si rivela differente da quello proposto dai lavoratori sia sulle proiezioni del CCNL ee.ll. riguardanti il costo del lavoro, sia sugli importi IVA. Così rimodulati i costi, ci sarebbe posto per meno lavoratori o per un salario a 18 ore. 
Rimane positivo il fatto che finalmente si tornerà in Regione con una posizione condivisa tra gli enti e tra le forze politiche. Ci sarà spazio in seguito per discutere degli importi.
Tutto questo però è subordinato alle precisazioni che l’Amministrazione di Frosinone ha preparato per le autorità competenti ministeriali alle quali si sarebbe rivolto per “districare” alcune posizioni, ma che per i lavoratori sono state ampiamente affrontate e risolte: 
a) Sulle norme che pongono vincoli sulle spese del personale delle società partecipate ai fini del computo della incidenza percentuale delle spese di personale con le spese correnti, il dirigente delle finanze del Comune di Frosinone Giannotti ai primi di dicembre u.s. in sede di riunione con Regione Lazio affermò che il costo del personale dell’ente a cui bisognerebbe aggiungere quello della società in house non avrebbe superato la soglia stabilita del 50%. Anzi non supera nemmeno il 40%.
b) La Corte dei Conti, che monitora semestralmente l’ente locale sul piano di riequilibrio economico finanziario, deve essere informata sul fatto che l’ente non procederebbe più all’esternalizzazione dei servizi ma alla costituzione di una società in house.
c) Sulle assunzioni il comune di Frosinone sostiene che il “passaggio del personale” dalla Multiservizi alla nuova società deve essere fatto attraverso un concorso pubblico. La Regione ha precisato che ciò non costituisce un ostacolo, in quanto le disposizioni vigenti non prevedono per il reclutamento del personale nelle società in house il concorso pubblico. Infatti, sebbene, l’art. 7 del d.P.R. n. 168 del 2010 imponga alle società destinatarie delle disposizioni l’adozione di “propri provvedimenti di individuazione di criteri e modalità per il reclutamento del personale”, ciò non deve indurre a ritenere sussistente una potestà autoritativa. Il termine “provvedimenti” non si associa necessariamente ad una funzione pubblicistica: ove il legislatore avesse inteso estendere le procedure concorsuali alle società partecipata da enti pubblici avrebbe dovuto espressamente affermarlo. 

Venerdì 4 giugno si è svolta l’Assemblea dei Soci della ex Frosinone Multiservizi in liquidazione. L’ordine del giorno verteva su nuove cartelle di Equitalia che impegnano i liquidatori a pagare obbligatoriamente cifre sui €.250.000,00. Da quello che è trapelato sembra che gli enti abbiano accordato alla Frosinone Multiservizi l’incasso a breve degli ultimi crediti degli enti (€.100.000,00 la Provincia e ca €.500.000,00 il Comune di Frosinone). Rimane in alto mare la vicenda del ripianamento dei debiti, con una unitaria posizione degli enti locali di non porre mano al portafoglio anche davanti all’impegno regionale che per €.4 milioni è disposto a ripianare la propria parte debitoria. 
Sul TFR tutto in alto mare. I liquidatori starebbero ricontabilizzando l’anno 2007 poiché l’INPS non avrebbe allineato i dati e quindi non riuscirebbe a destinare correttamente il TFR. Ci vorrà tempo.

Nessun commento:

Posta un commento