Naomi Wolf, autrice femminista, di origine ebrea. La sua posizione sul genocidio a Gaza:
“Sono in lutto per il genocidio a Gaza. Piango il genocidio a Gaza. Sono la
discendente di una famiglia per metà sterminata dall’Olocausto. So riconoscere
un genocidio quando lo vedo.
Molti si stanno chiedendo il perché stia prendendo questa posizione. Non esiste
alcuna posizione, piango tutte le vittime. Ma tutte le leggi di guerra e le
leggi internazionali sono violate nel
prendere di mira i civili a Gaza.
Sono al fianco del popolo di Gaza esattamente perché le cose sarebbero
potute andare diversamente se più
persone si fossero schierate con gli al fianco degli Ebrei in Germania”.
Naomi Wolf
Luglio 2014.
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Nessun paragone fra questa donna e la cantante Noa, le cui dichiarazioni erano
su tutti i social network, mentre lei non capisce niente. Secondo Noa si tratta di guerra e non di
genocidio. Le perdite fra le fila degli
Israeliani e dei Palestinesi sono uguali!!! Evidentemente non capisce
nulla. Poi si dichiara a favore della pace.
Dico a Noa di informarsi prima di prendere una posizione. Non riconoscere
il genocidio a Gaza è terrificante e fuorviante. Sta divulgando idee sbagliate
attraverso l’arte. L’ignoranza uccide. E’ un genocidio, è pulizia etnica. Israele assume come primi obbiettivi donne e uomini
civili. Quei pochi israeliani uccisi erano tutti soldati che hanno invaso le
terre e le case di Gaza, e nessuna simpatia per l’esercito sionista criminale nazista.
E’ come dire che i soldati nazisti uccisi dai partigiani italiani erano vittime
innocenti.
Tarduzione di Luciano Granieri
Tarduzione di Luciano Granieri
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