Salem Shamaly è stato colpito due settimane fa a Gaza mentre rovistava tra le
macerie. Channel 4 News rivela la scioccante storia accaduta all’interno dell’esercito
israeliano.
Il 20 luglio scorso, Salem Shamaly era in cerca dei membri
feriti della propria famiglia presso Shuyaiya
un sobborgo densamente popolato nella parte est di Gaza.
Durante la sua ricerca il ventitreenne, conosciuto anche con
l’appellativo di “uomo in maglietta verde”, è stato colpito mortalmente , perchè, secondo la versione ufficiale, inquadrato per sbaglio dal mirino di un presunto cecchino israeliano.
Oggi un ex membro dell’esercito israeliano ha rivelato a
Channel 4 News di essere in grado di far luce su quanto accaduto.
Eran Efrati, ha lasciato l’Esercito israeliano nel 2008.
Oggi è un’attivista che sta cercando di
denunciare le trasgressioni dell’Esercito Israeliano.
Ha dichiarato a Channel 4 News di aver raccolto alcune testimonianze
fra i soldati che erano presenti quando Shamaly è stato colpito.
Il sig. Efrati ha
riferito: “Quei militari stavano definendo una immaginaria linea rossa oltre il
quale nessuno sarebbe dovuto passare. Potevi
essere ucciso se avessi deciso di varcare quella linea. C’è un video che
mostra un uomo mentre sta cercando i sui familiari. Due militari si interrogano
se è un bersaglio adatto da colpire”.
Egli descrive cosa è
successo subito dopo: “ Il cecchino sta prendendo posizione – chiede per tre
volte al suo ufficiale “quando posso sparagli?”
“L’ufficiale risponde “aspetta aspetta, è necessario che l’uomo dalla maglietta verde
oltrepassi la linea rossa”
Un omicidio di vendetta
“La terza volta l’ufficiale dice al soldato : “puoi sparare”.
“Il soldato spara più di due colpi verso il corpo dell’uomo
e lo uccide.”
Il signor Efrati ha confermato: “Ho sentito questa
testimonianza da tre soldati”
Agginge: “ Erano assolutamente convinti che quel che stavano
facendo fosse sbagliato erano colpevoli, l’uomo con la maglietta verde non
costituiva alcun pericolo per la loro vita”
“L’ufficiale aveva permesso questo omicidio di vendetta in una zona ad est
di Gaza”
Siete sicuri di tutta
questa storia?
Channel 4 News non è stata in grado di verificare in modo indipendente il video o le dichiarazione del sig, Efrati.
In rispost il portavoce israeliano Mark Regev ha affermato” Esorto chiunque sia in possesso di informazioni importanti a farsi avanti…. Ovviamente se ci sono ipotesi di comportamento scorretto da parte dei soldati israeliani questi saranno soggetti ad indagine. Ma non possiamo basarci su voci messe in mezzo da attivisti politici".
Quando gli è stato chiesto se ritenesse opportuno che l’esercito avviasse indagini interne per accertare violazioni come queste , ha risposto: “Questo è quanto accade in tutti gli eserciti della NATO, è ciò che accade se non ci sono denunce di soldati britannici o francesi. Si aspetta che Israele tenga un comportamento diverso da chiunque altro?" .
Ha aggiunto poi che sarebbe necessaria cautela nel giudicare i video su You Tube
“Non siamo sicuri della completezza dei fatti voi siete sicuri che la storia sia completa?” ha aggiunto.
La ripresa video
Nella ripresa che è stata originariamente usata per la
realizzazione del video il 21 luglio girata dagli attivisti dell’International Solidarity Movement, sembra che Salem Shamaly venga
colpito da tre colpi, il terzo proiettile
lo uccide.
Precedentemente nello stesso giorno a
Shuyaiya si assisteva alla scena
di un attacco di Hamas ad un veicolo corazzato israeliano in cui si è
registrata la morte di sette soldati della forza israeliana di difesa (IDF).
L’attacco fu seguito da un intenso periodo di bombardamenti sul sobborgo
. Costruzione dopo costruzione tutto fu ridotto in rovine.
traduzione di Luciano Granieri.
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