Giovedì prossimo 18 settembre il sindaco di Alatri Giuseppe Morini e la giunta comunale verranno ricevuti in Regione del
Presidente Zingaretti, per discutere del destino dell'ospedale di Alatri a rischio chiusura. Il giovedì
successivo, ma di questo si attende conferma e comunicazione ufficiale, lo
stesso Zingaretti incontrerà il Coordinamento Provinciale per la sanità sull'atto aziendale che cancella il sistema sanitario provinciale pubblico.
Nel frattempo il consigliere regionale Mauro Buschini, da un
atteggiamento, protezionistico nei
confronti della manager Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono, difesa persino
contro gli strali del Coordinamento provinciale della sanità, si posizione oggi in contrasto con lo stesso direttore generale ,
in quanto, non opera, secondo il consigliere della Pisana, scelte condivise dalla Regione.
Dal fronte dei
municipi, 25 sindaci, i cui comuni rientrano nel distretto sanitario C, hanno
firmato il documento redatto dal Coordinamento provinciale della sanità in cui
si determina una PROPOSTA di diversa gestione sanitaria divisa in undici punti.
Sicuramente
non si è ottenuto l’annullamento dell’atto aziendale o la certezza che altri
ospedali non verranno chiusi, né è sicuro che l’incontro con Zingaretti potrà essere foriero di impegni concreti, ma diversi
smottamenti sono stati determinati dalla fiaccolata di giovedì scorso 11
settembre. Il blocco comincia a sfaldarsi.
In questo quadro si devono aggiungere gli effetti della presa
di posizione del sindaco di Alatri Giuseppe Morini e della maggioranza dei suoi
consiglieri, che hanno condiviso la LETTERA che lo stesso primo cittadino ha
inviato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi al Presidente della Regione
Lazio Zingaretti e agli altri colleghi primi cittadini della Provincia, nella
quale si paventa la non partecipazione al voto per l’elezioni del presidente
della Provincia, e si estende l’invito a fare altrettanto agli altri sindaci
del territorio, se la questione della
sanità provinciale non verrà affrontata e risolta a favore dei cittadini.
Un atto
potente quello del sindaco di Alatri, che evidentemente ha deciso di esercitare
il mandato ottenuto dai suoi elettori, non limitandosi ad amministrare la città
, tagliando una prestazione sociale di qua, o privatizzando un servizio di la,
ma decidendo di prendere decisioni politiche forti in difesa dei propri
cittadini e dei cittadini dell’intera Provincia. Vivaddio un sindaco che torna
a fare politica.
Ma soprattutto, le
azioni di protesta congiunte fra il sindaco di Alatri e i cittadini hanno imposto prepotentemente alle tristi e oscure
trattative sull’elezione del presidente della Provincia, basate sulle scambio
di poltrone fra ente provinciale ed enti intermedi (Saf, Asi, Cosilam), alle sanguinose lotte per bande all’interno dei partiti, il tema della sanità. Un tema molto sentito
dai cittadini.
Tanto che forse proprio
le questioni inerenti alla difesa della salute potrebbero cambiare gli
schieramenti già praticamente definiti.
Una posizione, pro o contro la gestione regionale della salute pubblica , può
essere determinante per ottenere la guida della Provincia considerato che la
lotta del Coordinamento e dei cittadini ha interessato molti sindaci e
amministratori comunali, colori i quali cioè, hanno il diritto di voto per la
competizione elettorale provinciale.
Non è un caso che a Morini sembra legarsi
la cordata di De Angelis con la parte di Pd che supporta Schietroma come
candidato alla Provincia. Il Coordinatore nazionale del Psi ha preso posizione
condividendo le istanze del sindaco di Alatri
e del Coordinamento contro la gestione regionale della sanità ciociara.
Se si aggiunge che anche Buschini, uomo di De Angelis, ha cambiato opinione
sull’operato della Mastrobuono, il
cerchio si chiude.
Comunque al netto di una possibile dietrologia, l’azione del Coordinamento e di
alcuni sindaci, ha avuto il merito di gettare nella mischia della competizione
elettorale un tema primario e fondamentale come quello della sanità. Un tema su
cui tutti i contendenti dovranno misurarsi. Come risultato non mi sembra da
buttare via. Ora però bisogna continuare.
Nessun commento:
Posta un commento