COORDINAMENTO
PROVINCIALE PER LA SANITA' FROSINONE
Lette con attenzione le parole del senatore Scalia riportate sugli organi di stampa locale del
03.10.14 in merito alle vicende dell’ospedale di Alatri, non siamo riusciti,
nonostante la massima buona volontà impiegata, a condividerne il festoso
entusiasmo. Anche spingendo al massimo la fantasia e il pensiero creativo non
siamo riusciti a capire dove stia la bella notizia.
Forse sta nel fatto che al posto di una rianimazione vera abbiamo un
servizio surrogato come una terapia sub intensiva? Forse sta nel fatto che
sostanzialmente sparisce l’ortopedia per far posto a una piccola chirurgia
giornaliera o da… week-end? E ciò “…così
permettendo a Frosinone (con cui Alatri farà Polo unico) di concentrare le
energie sulle operazioni più complesse… “ ( sic !). Ci asteniamo da qualsiasi
commento…
D'altro canto sugli organi di informazione si è espresso sulla medesima
questione anche il Sindaco Morini, e dalle sue affermazioni traspare, molto
sensatamente, un più che giustificato scetticismo.
In ogni caso, con buona pace del senatore Scalia, se qualcosa -perlomeno di dilatorio rispetto alla
chiusura- si è ottenuto, lo si deve
esclusivamente all’impegno pressante, continuo, instancabile, di questo Coordinamento,
di tutte le associazioni che ne fanno parte, e dei Sindaci e degli
Amministratori comunali che con esso hanno partecipato alle iniziative per la
difesa della sanità provinciale; Coordinamento che ha organizzato ben due
manifestazioni di enorme rilievo (16
luglio e 11 settembre), oltre che incontri pubblici con i politici di questa
provincia e con i Sindaci.
Tutto ciò ha, di fatto, costretto chi sappiamo a rivedere, almeno in
apparenza, certe posizioni e certi
atteggiamenti demolitivi sull’ospedale di Alatri, ma abbiamo il sospetto che
sia solo una operazione di facciata. Il
Coordinamento perciò continuerà a vigilare non concedendo sconti a nessuno.
Questo per dire con estrema
chiarezza a chi vanno attribuiti i meriti e a chi le responsabilità, onde
evitare il confondersi della vittima con
il carnefice.
E nessuno, né Frosinone né a Roma si
illuda: siamo ben abituati e temprati, ormai da anni, a fronteggiare manovre di
qualsiasi tipo e non intendiamo abbassare la guardia né consentire a nessun
pifferaio di far affogare… i cittadini.
Inoltre, a chi non abbia messo il proprio cervello all’ammasso, non può essere sfuggito il silenzio assordante
della politica, sia del centrosinistra che del centrodestra, che da vent’anni a
questa parte ha mostrato incapacità in merito alle inderogabili necessità
sanitarie di questa provincia e, con esse, agli enormi problemi di risanamento
ambientale e di ripresa economica e occupazionale che gravano sui cittadini, e
ne hanno determinato l’aumento della povertà e del disagio. Quella stessa
politica, che però non tace, anzi strepita e si scontra all’ultimo sangue per
ambite poltrone…
Ecco perché, lo ribadiamo, non siamo riusciti né a condividere né a
comprendere la festosa, trionfalistica gioiosità del senatore Scalia.
04.10.2014
Video di Luciano Granieri
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