sabato 4 ottobre 2014

Ospedale di Alatri. Incomprensibile l'entusiasmo del Senatore Scalia

COORDINAMENTO PROVINCIALE PER LA SANITA' FROSINONE

Lette con attenzione le parole del senatore Scalia  riportate sugli organi di stampa locale del 03.10.14 in merito alle vicende dell’ospedale di Alatri, non siamo riusciti, nonostante la massima buona volontà impiegata, a condividerne il festoso entusiasmo. Anche spingendo al massimo la fantasia e il pensiero creativo non siamo riusciti a capire dove stia la bella notizia.
Forse sta nel fatto che al posto di una rianimazione vera abbiamo un servizio surrogato come una terapia sub intensiva? Forse sta nel fatto che sostanzialmente sparisce l’ortopedia per far posto a una piccola chirurgia giornaliera o  da… week-end? E ciò “…così permettendo a Frosinone (con cui Alatri farà Polo unico) di concentrare le energie sulle operazioni più complesse… “ ( sic !). Ci asteniamo da qualsiasi commento…
D'altro canto sugli organi di informazione si è espresso sulla medesima questione anche il Sindaco Morini, e dalle sue affermazioni traspare, molto sensatamente, un più che giustificato scetticismo.
In ogni caso, con buona pace del senatore Scalia, se qualcosa  -perlomeno di dilatorio rispetto alla chiusura-  si è ottenuto, lo si deve esclusivamente all’impegno pressante, continuo, instancabile, di questo Coordinamento, di tutte le associazioni che ne fanno parte, e dei Sindaci e degli Amministratori comunali che con esso hanno partecipato alle iniziative per la difesa della sanità provinciale; Coordinamento che ha organizzato ben due manifestazioni  di enorme rilievo (16 luglio e 11 settembre), oltre che incontri pubblici con i politici di questa provincia e con i Sindaci.
Tutto ciò ha, di fatto, costretto chi sappiamo a rivedere, almeno in apparenza,  certe posizioni e certi atteggiamenti demolitivi sull’ospedale di Alatri, ma abbiamo il sospetto che sia solo una   operazione di facciata. Il Coordinamento perciò continuerà a vigilare non concedendo sconti a nessuno.
Questo per dire con  estrema chiarezza a chi vanno attribuiti i meriti e a chi le responsabilità, onde evitare il confondersi  della vittima con il carnefice.
E nessuno, né  Frosinone né a Roma si illuda: siamo ben abituati e temprati, ormai da anni, a fronteggiare manovre di qualsiasi tipo e non intendiamo abbassare la guardia né consentire a nessun pifferaio di far affogare…  i cittadini.
Inoltre, a chi non abbia messo il proprio cervello all’ammasso, non  può essere sfuggito il silenzio assordante della politica, sia del centrosinistra che del centrodestra, che da vent’anni a questa parte ha mostrato incapacità in merito alle inderogabili necessità sanitarie di questa provincia e, con esse, agli enormi problemi di risanamento ambientale e di ripresa economica e occupazionale che gravano sui cittadini, e ne hanno determinato l’aumento della povertà e del disagio. Quella stessa politica, che però non tace, anzi strepita e si scontra all’ultimo sangue  per  ambite poltrone…
Ecco perché, lo ribadiamo, non siamo riusciti né a condividere né a comprendere la festosa, trionfalistica gioiosità del senatore Scalia.
04.10.2014


Video di Luciano Granieri

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