mercoledì 8 ottobre 2014

Sanità. Alcune valutazioni sugli ultimi sviluppi

COORDINAMENTO PROVINCIALE PER LA SANITA' FROSINONE

IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLA SANITA' RITIENE DOVEROSO ESPRIMERE ALCUNE OPINIONI SULLA BASE DI CIO' CHE APPARIREBBE EVIDENZIARSI CIRCA GLI ULTIMI SVILUPPI DELLE VICENDE RIGUARDANTI LA SANITA' NELLA PROVINCIA DI FROSINONE
In attesa  della Conferenza locale della sanità  che dovrà esaminare l’Atto Aziendale, la direttrice generale della asl, assumendo le vesti di un autorevole candidato politico ha scatenato una campagna elettorale intensa e ricca di promesse  come nessun vetero democristiano di questa provincia è mai riuscito a fare.  Secondo quanto prospettato e promesso  negli incontri  di  Cassino, di  Alatri e di  Anagni tutti i problemi sarebbero stati  già avviati a soluzione e  la sanità  sarebbe avviata a diventare la più avanzata della Regione. Infatti :
 il 16 luglio, nel corso di una manifestazione, è stato annunciato  per  l’ospedale di  Frosinone, Il
  di 2° livello;  qualche tempo  prima, l’On. Zingaretti aveva promesso il polo oncologico all’ospedale di Sora dopo la dura protesta dei sindaci e della popolazione del sorano e della Valle di Comino;  qualche giorno fa la manager ha promesso al sindaco di Cassino di portare i posti letto del locale ospedale, secondo quanto riportato dalla stampa,  da 190 a 310 (120in più) mentre è risaputo che i posti letto dovrebbero aumentare di 100 in tutta la provincia.
Questo sottile, spregiudicato e furbesco modo di fare che, non ha niente in comune con una gestione seria, razionale e  positiva della sanità, è teso a rompere quel vasto e diffuso fronte di protesta, forte ed unitario che ha mobilitato decine di migliaia di persone in ogni angolo di questa provincia. 
Di fronte allo sfascio dell’organizzazione sanitaria  in un territorio che vive nel degrado e in una dilagante povertà  tanto da essere considerato  “Perduto” dai  vertici regionali, occorrono coraggio, buon senso e capacità non comuni  per ascoltare chi protesta e  per dar vita, con loro e non contro di loro, ad un   progetto che realizzi, finalmente una sanità efficiente e di qualità ripristinando legalità, dignità e  diritti. 
Lunedì 6 c. m., nel corso dei lavori della conferenza locale della sanità abbiamo ascoltato con molta attenzione l’esposizione  direttrice generale della asl. La nostra delusione è stata profonda. Non una parola sulla lotta agli sprechi ed agli scandali.  Non una parola sulla lotta alla corruzione. Non una parola sulla partecipazione e sulla trasparenza.
Eppure non è ancora spento l’eco suscitato dalla sentenza della Corte dei Conti che ha accertato un danno erariale di 41 milioni di euro   e chiesto il risarcimento ai responsabili. Milioni pagati e non dovuti ad una struttura privata convenzionata per gli anni 2007 2008 ne 2009. Mentre siamo in attesa di sapere dalla Magistratura  penale se vi sono reati  sarebbe opportuno e doveroso da parte della manager   informare  i cittadini e rassicurarli, con documenti ufficiali alla mano, che  per gli anni successivi tutto è stato rivisto e restituito ad una corretta amministrazione e gestione della cosa pubblica. E’ giusto continuare a mantenere rapporti con una struttura di questo tipo?  E dopo questi fatti non è dovere del manager dire  come si intende controllare l’appropriatezza  e la regolarità delle prestazioni erogate dalle strutture private convenzionate?
Questi scandalosi eventi  impongono l’urgente necessità di   applicare l’art. 1 del DL n.33 del 14 marzo 2013 che così recita: “  La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni  concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
08.10.2014                                   Coordinamento Provinciale Sanità


Video di Luciano Granieri

Nessun commento:

Posta un commento