Si è svolto oggi, davanti al piazzale della Provincia di
Frosinone, un sit-in organizzato dal Comitato provinciale l’acqua pubblica contro l’inasprimento dei comportamenti
vessatori da parte di Acea nei riguardi degli utenti che non accettano di pagare
bollette, dichiarate illegali dall’Autorità per l’energia elettrica, per il gas
e per la distribuzione idrica.
Come è noto, nel nostro territorio si sono
verificati tentativi di blocco dei contatori, addirittura della loro rimozione ,
da parte del gestore, verso quegli utenti giudicati morosi. Un comportamento
per ora illegittimo perché la normativa ancora in vigore, prima che l’ennesimo
regalo del governo Renzi alle multinazionali la stravolga, prevede il divieto
di interrompere la distribuzione dell’acqua anche alle famiglie morose. E’
possibile solo ridurre l’erogazione idrica nella misura di 50 lit d’acqua al
giorno per persona.
Come detto nel collegato ambiente che l’attuale governo ha modificato, la norma che proibisce
il distacco totale dell’acqua è stata abolita, un coltello affilatissimo messo
nelle mani dei gestori che non avranno più alcuna remora nell’esercitare il loro
potere coercitivo.
Nel corso del sit-in, che sarà oggetto di un prossimo post, una
delegazione, composta da esponenti del comitato provinciale per l’acqua
pubblica, da membri di altre associazione e dal deputato del Movimento 5 Stelle,
Onorevole Luca Frusone, ha incontrato il consigliere Vittorio Di Carlo, delegato dal neo eletto presidente della
Provincia e automaticamente presidente dell’autorità d’ambito Antonio Pompeo , ad incontrare i movimenti.
Nel corso del confronto è
stato richiesto al presidente dell’autorità d’ambito l’impegno affinchè,
come massima carica istituzionale che si
interfaccia con il gestore privato , imponga ad Acea un comportamento meno
vessatorio ed intimidatorio verso gli utenti. Inoltre è stato chiesto che, come
presidente della consulta dei sindaci Antonio Pompeo, dia corso al
provvedimento, già firmato nel 2009 dai
sindaci stessi , di rescissione per colpa del contratto con Acea.
Il consigliere Di Carlo si è impegnato a
riportare le istanze dei movimenti al presidente Pompeo, stabilendo un
ulteriore incontro a breve per discutere anche degli aspetti tecnici della
vicenda. Inoltre il Comitato provinciale l’acqua pubblica è stato invitato come
auditore a partecipare alla stesura del nuovo statuto provinciale in funzione
del fatto che nel documento sarà previsto il coinvolgimento delle associazioni territoriali
nelle decisioni inerenti la gestione dei beni comuni. Ad una prima valutazione
dell’incontro sembra si sia aperta una strada di confronto e collaborazione.
Resta da verificare se quanto e come
ciò che è stato promesso dal consigliere Di Carlo, si realizzerà.
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