martedì 25 novembre 2014

Acqua Pubblica. Confronto fra il comitato provinciale acqua pubblica e la nuova autorità d'ambito

Luciano Granieri


Si è svolto oggi, davanti al piazzale della Provincia di Frosinone, un sit-in organizzato dal Comitato provinciale l’acqua pubblica  contro l’inasprimento dei comportamenti vessatori da parte di Acea nei riguardi degli utenti che non accettano di pagare bollette, dichiarate illegali dall’Autorità per l’energia elettrica, per il gas e per la distribuzione idrica. 

Come è noto, nel nostro territorio si sono verificati tentativi di blocco dei contatori, addirittura della loro rimozione , da parte del gestore, verso quegli utenti giudicati morosi. Un comportamento per ora illegittimo perché la normativa ancora in vigore, prima che l’ennesimo regalo del governo Renzi alle multinazionali la stravolga, prevede il divieto di interrompere la distribuzione dell’acqua anche alle famiglie morose. E’ possibile solo ridurre l’erogazione idrica nella misura di 50 lit d’acqua al giorno per persona. 

Come detto nel collegato ambiente che l’attuale  governo ha modificato, la norma che proibisce il distacco totale dell’acqua è stata abolita, un coltello affilatissimo messo nelle mani dei gestori che non avranno più alcuna remora nell’esercitare il loro potere coercitivo. 

Nel corso del sit-in, che sarà oggetto di un prossimo  post, una delegazione, composta da esponenti del comitato provinciale per l’acqua pubblica, da membri di altre associazione e dal deputato del Movimento 5 Stelle, Onorevole Luca Frusone, ha incontrato il consigliere Vittorio Di Carlo,  delegato dal neo eletto presidente della Provincia e automaticamente presidente dell’autorità d’ambito Antonio Pompeo , ad incontrare i movimenti.    

 Nel corso del confronto è stato richiesto  al presidente dell’autorità d’ambito l’impegno affinchè, come massima carica istituzionale  che si interfaccia con il gestore privato , imponga ad Acea un comportamento meno vessatorio ed intimidatorio verso gli utenti. Inoltre è stato chiesto che, come presidente della consulta dei sindaci Antonio Pompeo, dia corso al provvedimento, già  firmato nel 2009 dai sindaci stessi , di rescissione per colpa del contratto con Acea.  

Il consigliere Di Carlo si è impegnato a riportare le istanze dei movimenti al presidente Pompeo, stabilendo un ulteriore incontro a breve per discutere anche degli aspetti tecnici della vicenda. Inoltre il Comitato provinciale l’acqua pubblica è stato invitato come auditore a partecipare alla stesura del nuovo statuto provinciale in funzione del fatto che nel documento sarà  previsto  il  coinvolgimento delle associazioni territoriali nelle decisioni inerenti la gestione dei beni comuni. Ad una prima valutazione dell’incontro sembra si sia aperta una strada di confronto e collaborazione. Resta da verificare  se quanto  e come  ciò che è stato promesso dal consigliere Di Carlo, si realizzerà.

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