Comitato ANPI - Provincia di Frosinone
Come programmato ed
annunciato si è svolta ieri pomeriggio la conferenza sul tema della pace in
Siria a Ceprano.
L’incontro, cui erano
presenti ed hanno relazionato i segretari nazionali dei partiti Democrazia Atea
e Partito Comunista dei Lavoratori, rispettivamente Carla Corsetti e Marco
Ferrando, ha visto una nutrita ed attenta partecipazione. Sono stati affrontati
diversi aspetti della genesi e dello sviluppo della situazione siriana,
approfondendo particolarmente quanto accade oggi che la presenza delle bande
dell’ISIS (o IS, come si preferisce denominarli oggi più correttamente)
occupano alcune aree e città siriane spargendo orrore ovunque e minacciando
tutte le popolazioni dell’area.
La relazione del giornalista
siriano Naman Tarcha è stata orientata a spiegare sia il quadro storico ed
attuale in cui la Siria insiste, sia il livello di efferatezze che i miliziani
del sedicente Stato Islamico compiono sulle popolazione attualmente sotto il
loro scellerato dominio.
Molti aspetti trattati
non compaiono nelle cronache
dell’informazione del nostro Paese, altri sono travisati o mal posti, pertanto
l’opinione pubblica italiana ha spesso un quadro assai diverso da quello reale.
È stata posta molta
insistenza sulla necessità di informare correttamente i nostri cittadini sul
pericolo reale che questa guerra, come altre in atto in questi mesi, possono
rappresentare per la pace e la sicurezza dei popoli europei, oltre che per le
loro economie e per l’approvvigionamento di risorse energetiche fossili.
Ad esempio, non si ricava dai
reportage giornalistici diffusi dalle nostre televisioni e dai principali
giornali, che chi finanzia questo sedicente esercito di tagliagole è spesso la
stessa mano che investe fior di capitali in Europa acquistando le nostre
imprese, i nostri istituti bancali, perfino i nostri monumenti ed i territori
di pregio.
Il numeroso pubblico ha
seguito con grande attenzione tutta la conferenza, ed al termine è intervenuto
con molte e qualificate domande di approfondimento, di chiarimento, di
ampliamento dell’analisi e delle notizie, segno evidente che il tema interessa
e che i cittadini più sensibili ai grandi temi della pace e della convivenza
civile sanno che le informazioni di cui disponiamo non sono sufficienti o sono
addirittura, a volte, errate.
Le relazioni degli altri
oratori hanno espresso il punto di vista e l’analisi delle rispettive
organizzazioni, stimolando un dibattito assai franco e vivace, pur
nell’assoluto rispetto dell’autonomia di giudizio di ciascuno.
Erano presenti cittadini di
altri paesi e territori, che hanno espresso forte interesse al tema.
È stata quindi una occasione
riuscita con cui l’ANPI ha aggiunto un piccolo contributo alla documentazione
ed alla riflessione critica dei cittadini del nostro territorio, proseguendo
così nel cammino da tempo intrapreso di partecipare, per quanto possibile, alla
crescita di un pensiero critico collettivo che diventi antidoto a tutti i
tentativi di messa in discussione delle nostre tradizioni ed istituzioni
democratiche.
L’ANPI esprime la
convinzione, verificata ancora una volta, che a Ceprano, come ovunque, esistano
le condizioni per fare ancora meglio e di più in futuro, e si sta già
impegnando per garantire un sereno e corretto svolgimento delle ricorrenze del
70° della Liberazione che ci aspettano nel 2015.
Vogliamo arrivare a quella
data con un’ANPI più forte, ricca del portato di tutti gli antifascisti di
Ceprano, ciascuno nella propria specificità, come tradizione e scelta politica dell’ANPI e dei
Partigiani ci impegnano a fare.
Ringraziando ancora una volta
e con tutto il cuore i partecipanti, l’ANPI rivolge il suo appello a chiunque
si interessi dei temi della cittadinanza responsabile, della civiltà e della
pace, a non cessare di impegnarsi per portare ovunque possibile, attivamente,
occasioni di incontro come questa.
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