lunedì 24 novembre 2014

Pace in Siria, Il dibattito di Ceprano

Comitato ANPI - Provincia di Frosinone

Come programmato ed annunciato si è svolta ieri pomeriggio la conferenza sul tema della pace in Siria a Ceprano.
L’incontro, cui erano presenti ed hanno relazionato i segretari nazionali dei partiti Democrazia Atea e Partito Comunista dei Lavoratori, rispettivamente Carla Corsetti e Marco Ferrando, ha visto una nutrita ed attenta partecipazione. Sono stati affrontati diversi aspetti della genesi e dello sviluppo della situazione siriana, approfondendo particolarmente quanto accade oggi che la presenza delle bande dell’ISIS (o IS, come si preferisce denominarli oggi più correttamente) occupano alcune aree e città siriane spargendo orrore ovunque e minacciando tutte le popolazioni dell’area.
La relazione del giornalista siriano Naman Tarcha è stata orientata a spiegare sia il quadro storico ed attuale in cui la Siria insiste, sia il livello di efferatezze che i miliziani del sedicente Stato Islamico compiono sulle popolazione attualmente sotto il loro scellerato dominio.
Molti aspetti trattati non  compaiono nelle cronache dell’informazione del nostro Paese, altri sono travisati o mal posti, pertanto l’opinione pubblica italiana ha spesso un quadro assai diverso da quello reale.
È stata posta molta insistenza sulla necessità di informare correttamente i nostri cittadini sul pericolo reale che questa guerra, come altre in atto in questi mesi, possono rappresentare per la pace e la sicurezza dei popoli europei, oltre che per le loro economie e per l’approvvigionamento di risorse energetiche fossili.
Ad esempio, non si ricava dai reportage giornalistici diffusi dalle nostre televisioni e dai principali giornali, che chi finanzia questo sedicente esercito di tagliagole è spesso la stessa mano che investe fior di capitali in Europa acquistando le nostre imprese, i nostri istituti bancali, perfino i nostri monumenti ed i territori di pregio.
Il numeroso pubblico ha seguito con grande attenzione tutta la conferenza, ed al termine è intervenuto con molte e qualificate domande di approfondimento, di chiarimento, di ampliamento dell’analisi e delle notizie, segno evidente che il tema interessa e che i cittadini più sensibili ai grandi temi della pace e della convivenza civile sanno che le informazioni di cui disponiamo non sono sufficienti o sono addirittura, a volte, errate.
Le relazioni degli altri oratori hanno espresso il punto di vista e l’analisi delle rispettive organizzazioni, stimolando un dibattito assai franco e vivace, pur nell’assoluto rispetto dell’autonomia di giudizio di ciascuno.
Erano presenti cittadini di altri paesi e territori, che hanno espresso forte interesse al tema.
È stata quindi una occasione riuscita con cui l’ANPI ha aggiunto un piccolo contributo alla documentazione ed alla riflessione critica dei cittadini del nostro territorio, proseguendo così nel cammino da tempo intrapreso di partecipare, per quanto possibile, alla crescita di un pensiero critico collettivo che diventi antidoto a tutti i tentativi di messa in discussione delle nostre tradizioni ed istituzioni democratiche.
L’ANPI esprime la convinzione, verificata ancora una volta, che a Ceprano, come ovunque, esistano le condizioni per fare ancora meglio e di più in futuro, e si sta già impegnando per garantire un sereno e corretto svolgimento delle ricorrenze del 70° della Liberazione che ci aspettano nel 2015.
Vogliamo arrivare a quella data con un’ANPI più forte, ricca del portato di tutti gli antifascisti di Ceprano, ciascuno nella propria specificità, come  tradizione e scelta politica dell’ANPI e dei Partigiani ci impegnano a fare.
Ringraziando ancora una volta e con tutto il cuore i partecipanti, l’ANPI rivolge il suo appello a chiunque si interessi dei temi della cittadinanza responsabile, della civiltà e della pace, a non cessare di impegnarsi per portare ovunque possibile, attivamente, occasioni di incontro come questa.

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