martedì 23 dicembre 2014

"Natale sullo cavalcone" auguri a tutti con il nuovo cinepanettone

Luciano Granieri





Evadere dall’evasione” è un motto che  abbiamo sempre  rispettato nel redigere il blog. Ma ogni tanto si può derogare a certe regole, magari in concomitanza con le festività natalizie. Per cui, come Cuba  ha ceduto alle sirene imperialiste, anche noi cediamo alla tentazione della pura, frivola evasione. 

E lo facciamo nel più banale dei modi. Cosa c’è di più trash del cinepanettone di Natale?  A dir la verità è un genere che sta passando un po’ di moda, dopo anni di fasti ed incassi milionari ai botteghini.  Però,  anche se in tono minore, ogni Natale, le sale cinematografiche proiettano film non propriamente assimilabili alla Corazzata Potemkin. 

Non evadiamo dall’evasione dunque, ma c’entriamo in pieno con il nostro  corto “Natale sullo cavalcone”. Ciò che proponiamo è naturalmente una produzione molto provinciale, legata alle misere questioni cittadine. Non siamo andati a New York, né a Rio de Janeiro né in altri posti ameni. Siamo rimasti nella nostra città. E il protagonista principale non è Christian De Sica o Massimo Boldi, ma è l’altrettanto esilarante sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. 

Affianco a lui, stella assoluta del firmamento frusinate, ruotano personaggi importanti del panorama ciociaro e laziale, il cui ruolo sembra di secondo piano, ma è invece fondamentale. Illuminante, in tal senso, la performance, breve ma intensa,  del presidente della Regione Zingaretti e del suo fido scudiero Buschini, come pure  la comparsata , minima ma significativa, del ministro della sanità Beatrice Lorenzin. 

Nel cast compaiono anche:  Marcello Pigliacelli, presidente della Camera di Commercio, Maurizio Stirpe presidente di Unindustria e del Frosinone Calcio, i duellanti del Pd locale Francesco De Angelis e Francesco Scalia, la dottoressa Isabella Mastrobuono, direttore generale della Asl ed altri volti noti della politica locale. 

Il dubbio è  forte e legittimo. Una simile compagnia di guitti  è in grado di far ridere? Se l’obbiettivo è ridere per non piangere l’operazione può dirsi riuscita. Infatti nella situazione sociale ed economica in cui versa il nostro territorio, grazie anche all’azione degli attori appena citati, non c’è molto da rallegrarsi. L’inquinamento al massimo grado, la sanità smembrata,  la disoccupazione dilagante, la speculazione edilizia e finanziaria ,  l’impoverimento riguardante una parte sempre più cospicua della popolazione, non consentono alcun esercizio di ilarità.  

Però è innegabile che questi signori facciano ridere! Fanno ridere tutti, dai sindaci, agli assessori, ai presidenti di Regione e Provincia (passati e presenti) . Ma un amministratore che fa ridere, non nei film, ma nella sua azione di gestione quotidiana della Cosa Pubbilca è un buon amministratore? Con questo amletico dubbio vi lasciamo alla visione dello specifico filmico.  


P.S.  E’ vero nel film manca la gnocca  di rito. Un elemento essenziale per un cinepanettone che si rispetti.  Ma oltre  la Lorenzin , che pure è stata nominata  la Meg Ryan, de noantri e la torvergatara Mastrobuono, non è che il panorama offrisse molto di più. La plurileopardata,   neo assessore comunale, Ombretta Ceccarelli è stata scartata all’ultimo momento per sobrietà di make-up.  Le  pasdaran dem come Stefania Martini devono applicarsi molto di più, prima di raggiungere le vette della Boschi o della Madia. La Senatrice Spilabotte è sulla buona strada, ma necessita di un ultimo sforzo. Non mancheremo di avvisare quando effettueremo il prossimo casting.
Buona Visione


Con questo bel corto, auguriamo a tutti, Buone Feste ( o almeno, se proprio non sono buone,  che siano le migliori possibili).


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