“Evadere dall’evasione” è un motto che abbiamo sempre rispettato nel redigere il blog. Ma
ogni tanto si può derogare a certe regole, magari in concomitanza con le
festività natalizie. Per cui, come Cuba ha ceduto alle sirene imperialiste, anche noi
cediamo alla tentazione della pura, frivola evasione.
E lo facciamo nel più
banale dei modi. Cosa c’è di più trash del cinepanettone di Natale? A dir la verità è un genere che sta passando
un po’ di moda, dopo anni di fasti ed incassi milionari ai botteghini. Però, anche se in tono minore, ogni Natale, le sale
cinematografiche proiettano film non propriamente assimilabili alla Corazzata
Potemkin.
Non evadiamo dall’evasione dunque, ma c’entriamo in pieno con il nostro
corto “Natale sullo cavalcone”. Ciò che
proponiamo è naturalmente una produzione molto provinciale, legata alle misere
questioni cittadine. Non siamo andati a New York, né a Rio de Janeiro né in
altri posti ameni. Siamo rimasti nella nostra città. E il protagonista
principale non è Christian De Sica o Massimo Boldi, ma è l’altrettanto
esilarante sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.
Affianco a lui, stella
assoluta del firmamento frusinate, ruotano personaggi importanti del panorama
ciociaro e laziale, il cui ruolo sembra di secondo piano, ma è invece
fondamentale. Illuminante, in tal senso, la performance, breve ma intensa, del presidente della Regione Zingaretti e del
suo fido scudiero Buschini, come pure la
comparsata , minima ma significativa, del ministro della sanità Beatrice
Lorenzin.
Nel cast compaiono anche: Marcello
Pigliacelli, presidente della Camera di Commercio, Maurizio Stirpe presidente
di Unindustria e del Frosinone Calcio, i duellanti del Pd locale Francesco De
Angelis e Francesco Scalia, la dottoressa Isabella Mastrobuono, direttore
generale della Asl ed altri volti noti della politica locale.
Il dubbio è forte e legittimo. Una simile compagnia di guitti
è in grado di far ridere? Se
l’obbiettivo è ridere per non piangere l’operazione può dirsi riuscita. Infatti
nella situazione sociale ed economica in cui versa il nostro territorio, grazie
anche all’azione degli attori appena citati, non c’è molto da rallegrarsi.
L’inquinamento al massimo grado, la sanità smembrata, la disoccupazione dilagante, la speculazione
edilizia e finanziaria , l’impoverimento
riguardante una parte sempre più cospicua della popolazione, non consentono
alcun esercizio di ilarità.
Però è
innegabile che questi signori facciano ridere! Fanno ridere tutti, dai sindaci,
agli assessori, ai presidenti di Regione e Provincia (passati e presenti) . Ma
un amministratore che fa ridere, non nei film, ma nella sua azione di gestione
quotidiana della Cosa Pubbilca è un buon amministratore? Con questo amletico
dubbio vi lasciamo alla visione dello specifico filmico.
P.S. E’ vero nel film
manca la gnocca di rito. Un elemento
essenziale per un cinepanettone che si rispetti. Ma oltre la Lorenzin , che pure è stata nominata la Meg Ryan, de noantri e la torvergatara
Mastrobuono, non è che il panorama offrisse molto di più. La plurileopardata, neo
assessore comunale, Ombretta Ceccarelli è stata scartata all’ultimo momento per
sobrietà di make-up. Le pasdaran dem come Stefania Martini devono
applicarsi molto di più, prima di raggiungere le vette della Boschi o della
Madia. La Senatrice Spilabotte è sulla buona strada, ma necessita di un ultimo
sforzo. Non mancheremo di avvisare quando effettueremo il prossimo casting.
Buona Visione
Con questo bel corto, auguriamo a tutti, Buone Feste ( o almeno,
se proprio non sono buone, che siano le
migliori possibili).
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