COORDINAMENTO PROVINCIALE
PER LA SANITA' FROSINONE
Illustrazione di Luciano Granieri |
A seguito delle notizie inerenti
il consiglio comunale di Anagni del 09.12.14, il Coordinamento Provinciale per
la Sanità ritiene doveroso rappresentare le proprie opinioni.
L'unico punto all'ordine del
giorno recitava: ”Situazione del Nosocomio di
Anagni alla luce dell’atto aziendale approvato”.
E' già da
questo punto che nascono le nostre osservazioni.
Il
nosocomio di Anagni, purtroppo, è stato cancellato dall'elenco degli ospedali
della regione Lazio da martedì 4 novembre 2014. In tale giorno è stato
pubblicato il Decreto della Regione Lazio numero 368, avente ad oggetto la
riorganizzazione della rete ospedaliera nel Lazio. Nell'allegato n. 1 del
decreto, consistente nell'elenco degli istituti di ricovero giuridicamente
esistenti nella rete ospedaliera del Lazio, non viene più inserito l'Ospedale
di Anagni; per cui non è corretto, in quanto fuorviante, parlare di Nosocomio,
ma soltanto di presidio sanitario, cioè di una struttura poliambulatoriale con
alcuni servizi. Fino a quel giorno, ancorchè derubricato ad ospedale
distrettuale, l'ospedale di Anagni era presente nell'elenco regionale degli
ospedali, con codice numero 120218.
Con
altrettanta chiarezza è doveroso precisare poi che nelle sette righe e mezza
dedicate al presidio di Anagni nelle 122 pagine dell'atto aziendale del 13
novembre 2014, nulla altro è riportato se non un sommario piano intelocutorio
di riorganizzazione di attività e prestazioni, recintate nel semplice livello
del poliambulatorio, e peraltro per la gran pare già presenti.
Significhiamo
tutto questo perchè, da parte di chi ha responsabilità istituzionali e
politiche, se si vogliono spiegare le cose ai Cittadini, lo si deve fare
documenti e riscontri oggettivi alla mano, evitando di confondere il reale con
l'immaginario, e lo si deve fare compiendo delle azioni che siano serie,
sensate e che abbiano un fondamento logico; e non praticando, purtroppo, un
indecoroso arroccamento su posizioni indifendibili.
Il
Coordinamento si aspettava ben altro invece da chi ha funzioni pubbliche, e gli
strumenti e le vie serie per rilanciare l'ospedale di Anagni ci sarebbero
tutte, ma abbiamo il triste sospetto che manchi la cosa più importante: la
volontà di farlo.
Il
Coordinamento rappresenta tutto questo con grande sconforto perchè un
territorio di altissima e antichissima civiltà come Anagni questo doppio
affronto non lo meritava proprio. Doppio perchè al danno della perdita
dell'ospedale, si aggiunge la beffa di una improponibile, se non surreale,
rappresentazione dei fatti, quasi che i cittadini di Anagni e dell'intera
provincia di Frosinone, non avessero l'intelligenza per distinguere le
rappresentazioni fantasiose dalla realtà.
Nessun commento:
Posta un commento