Francesco Notarcola – Presidente dell’ass. “Osservatorio
Peppino Impastato” – Presidente della Consulta delle associazioni della città
di Frosinone
I famigerati tempi di attesa che tanto fanno soffrire e
rischiare i cittadini, costringendoli anche a sacrifici economici pesanti
oppure a rinunciare a curarsi potrebbero essere abbattuti nel giro di poche
settimane ed a costi insignificanti.
L’esperienza sul campo realizzata dal Coordinamento
provinciale della sanità con la “Notte bianca” di Alatri e la “Giornata della
salute” di Sora lo hanno abbondantemente evidenziato.
Non lo ha capito solo chi non vuol vedere e non vuol sentire.
I cittadini comprendono i “ perché”
In queste due giornate sono state visitate più di 2.000
persone ed i costi sono stati irrisori. Se gli organizzatori avessero chiesto ai pazienti un contributo volontario di 1 (uno) euro il costo sarebbe
stato zero.
Il Coordinamento ha fatto tutto ciò superando grandi
difficoltà per reperire medici, infermieri e la strumentazione scientifica e
tecnica necessaria.
Se si elaborasse e si promuovesse un progetto condiviso e
partecipato con i Sindaci, la Asl, la Protezione civile e l’associazionismo
militante ed attivo, senza interesse alcuno, potendo usufruire di tutte le
risorse esistenti ( Locali e ambulatori di proprietà dei Comuni e della ASL,
strumentistica tecnica e scientifica,
personale sanitario volontario e non, medici di famiglia che hanno una
specializzazione, ecc.) abbattere i tempi di attesa sarebbe un “giuoco da ragazzi”.
Il vantaggio per la sanità
pubblica sarebbe enorme ma, forse, le
strutture sanitarie convenzionate o meno
e i tanti medici impegnatissimi nei loro ambulatori privati si ribellerebbero.
A proposito, a norma
dell’art. 1 del decreto legislativo del 14.03.2013 n.33 “ La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni
concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo
scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali
e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.”, chiediamo alla ASL di rendere di
pubblico dominio come sono state spese le centinaia di migliaia di euro stanziati
dalla Regione Lazio per abbattere i tempi di attesa. Ancora oggi per un Holter
dinamico occorre un anno.
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