Il segretario provinciale del Pcdi
Oreste della posta
I dati relativi all’anno 2014 della disoccupazione nel Lazio
sono drammatici: 329.000 cittadini senza lavoro, con un aumento dell’ 8,7%
rispetto al 2013, ovvero, in numeri assoluti, 26.300. La provincia di Frosinone
riporta un 27,5% di rispetto al 2013. E’ la maglia nera del Lazio. La nostra
provincia vanta il triste primato nel Lazio anche per quel che riguarda
l’occupazione femminile. Se a ciò si aggiunge che i redditi delle famiglie non
tengono il passo con l’inflazione, allora è inequivocabile constatare che la
provincia si sta impoverendo. Gli ultimi dati dimostrano che, nel 2014, il
reddito delle famiglie è diminuito dello 0,9%, provocando la perdita del potere
d’acquisto in modo consistente. Siamo in presenza di un crollo economico della
nostra provincia rispetto ad altri territori del Lazio. Noi comunisti vogliamo
mettere al centro del dibattito politico la crisi del nostro territorio che è
drammatica. Solo l’intervento pubblico può dare una scossa per ripartire. In
questo quadro è importante costituire una vertenza territoriale che possa
ridare una speranza ai giovani che, con la disoccupazione giovanile al 50,2%, è
stata loro tolta la speranza del futuro. Le politiche del governo si sono
dimostrate errate, profondamente ingiuste e totalmente inefficaci. Noi
comunisti proponiamo che la Regione Lazio metta la centro del suo programma di
sviluppo economico la nostra provincia, con un piano provinciale che dia
slancio al turismo e all’ambiente. Che sappia agevolare l’accesso al credito,
favorire lo sviluppo dell’agricoltura attraverso la valorizzazione dei prodotti
tipici, della ricerca tecnologica per nuovi prodotti per i nuovi mercati. Le
risorse si possono e si devono trovare nella riduzione della spesa regionale
attraverso la creazione di una struttura regionale molto più snella ed
efficiente.
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