venerdì 5 giugno 2015

Sanità ciociara. Fra bilancio dello sfascio e rilancio della lotta

Luciano Granieri


Si è svolto ieri 5 giugno 2015, presso la Casa del Volontariato di Frosinone, un incontro sullo stato della sanità in Ciociaria a pochi mesi dall’approvazione dell’atto aziendale e a quasi un anno e mezzo dall’insediamento del direttore generale D.ssa Isabella Mastrobuono. 

Il dibattito, una sorta di tavola rotonda organizzata dal coordinamento provinciale per la sanità di Frosinone, ha ospitato gli interventi dei consiglieri regionali che nella VII commissione sanitaria regionale e nel Consiglio hanno sostenuto le istanze del coordinamento contro un atto programmatico penalizzante per la sanità pubblica provinciale. 

Mario Abruzzese (FI) Fabrizio Santori, (gruppo misto ma di provenienza “La destra”) Oscar  Tortosa (Psi) Davide Barillari, (M5S) e il deputato Luca Frusone (M5S)  hanno discusso insieme ai convenuti, membri del coordinamento, ma anche sindacati ed altre associazioni, le prossime strategie da seguire per tentare di restituire al territorio ciociaro una sanità pubblica dignitosa. Piano d'azione quanto mai necessario a seguito delle  continue privazioni operate dall’attuale management che, in nome di una riorganizzazione maggiormente orientata alla sanità territoriale, ancora tutta da costruire, ha ridotto servizi e  prestazioni erogate dai presidi principali: Frosnone-Alatri, Cassino, Sora. 

Prima di proseguire nell’articolo, voglio scusarmi con i consiglieri Santori e  Tortosa  per la mancanza dei loro interventi nel video dell’evento. Un problema tecnico (forse dovrei decidermi a cambiare la mia vecchia videocamera a dischetti) mi ha impedito di trasferire il girato che li riguarda sul computer. Riporterò   nel prosieguo dell’articolo il contenuto el loro argometnare. 

Fra i consiglieri convenuti, il solo Mario Abruzzese è  espressione della provincia di Frosinone, gli altri sono stati tutte eletti al di fuori del nostro territorio. La domanda sul perché gli atri  consiglieri eletti nella Provincia,  Buschini, Bianchi e Fardelli fossero assenti ha avuto una risposta scontata: la loro totale adesione alla politica  di spoliazione sanitaria della Mastrobuono e del suo mandante Zingaretti. 

Al netto delle scontate affermazioni relative alla sanità priva di colore politico, al fare squadra (mi pare di averla già sentita fra le mura del Palazzo provinciale) i consiglieri hanno condiviso il percorso del coordinamento. Un’ azione combinata basata, da un lato, sulla protesta e le manifestazioni di piazza, dall’altro su azioni legali (ricorsi al tar) e sulla puntuale sconfessione,  supportata da apposita documentazione, delle menzogne che il management diffonde presso la comunità per confermare come tutto proceda a meraviglia. 

In vero Tortosa e Santori, si sono leggermente discostati dal coro. Tortosa, essendo l’unico esponente della maggioranza,  ha richiamato il suo Presidente ad una maggiore attenzione verso la sanità pubblica ciociara. Ha usato il nostro blog (bontà sua) per rivolgere un appello a Zingaretti affinchè cambi completamente il programma lacrime e sangue destinato al sistema sanitario provinciale. Si è poi detto sicuro che lo stesso Zingaretti, dall’alto della sua sensibilità sociale e politica, capirà quanto sia sbagliato l’attuale piano e si adopererà al più presto  cambiare le cose. Non possiamo che apprezzare la fiducia  dell’esponente socialista nella lungimiranza del presidente Zingaretti, ma non ne condividiamo le ottimistiche previsioni. 

Diverso il discorsi per Santori, il quale, contravvenendo alla regola per cui quando si discetta sulla sanità le ideologie sono bandite, ha orgogliosamente rivendicato il suo “essere di  destra”. Caspita!  Ci si è aperto un mondo.  Abbiamo voluto indagare su quale tipo di destra fosse , liberale, o sociale. “La seconda che hai detto” è stata la risposta buttata li molto en passant.  Ci è scappato di obbiettare  che quella destra, nel quale il consigliere, oggi nel gruppo misto, orgogliosamente si riconosce, è stata la prima causa  dello sfascio sanitario  attraverso l’allegra gestione  del  condottiero Storace. Santori non ha raccolto, o forse non ha capito, anche se la nostra amica Enrica Segneri (M5S di Frosinone)  dal fondo della sala ha inteso molto bene ciò che avevamo detto e ha rilanciato inascoltata. Non abbiamo insistito più di tanto perché si sa: non bisogna rivangare il passato, è necessario  fare squadra etc. etc.(A proposito.  Il “FARE SQUADRA” di questi signori mi suona come lo “STAI SERENO” di Renzi).  

Al di la di ogni considerazione emerge ancora una volta l’assenza del Pd affianco dei cittadini e la sua potente presenza in appoggio ai poteri forti che proprio  i cittadini depredano . Il caso della sanità è emblematico, ma anche la gestione del servizio idrico con il supino prodigarsi verso Acea è esempio concreto. 

Il connubio fra i democrat ciociari e il sindaco podestà Ottaviani, (di centro destra), è una delle più devastanti sciagure che possa abbattersi su una comunità, ma questa è un’altra storia...... Facciamo squadra per favore. 

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