sabato 1 agosto 2015

Le associazioni di Frosinone ricordano la strage di Bologna

Comitato di Lotta per il lavoro, Osservatorio Peppino Impastato, Ass. Oltre l'Occidente,Confederazione Cobas Frosinone.


2 AGOSTO 1980 – 2 agosto 2015 Le Associazioni di Frosinone ricordano la strage di Bologna, nel momento in cui la propria Amministrazione ha reputato concedere importanti spazi sia economici che "pedagogici" per uno degli autore della strage di Bologna Luigi Ciavardini, quando l'11 aprile 2007 la seconda sezione penale della Suprema Corte, accogliendo la richiesta della Cassazione e dichiarando inammissibile il ricorso dell'imputato, confermava la sentenza della sezione minori della Corte d'appello di Bologna e la relativa condanna a 30 anni di reclusione per la strage di Bologna. 
Dopo l’insediamento la Giunta Ottaviani, mentre pianificava a tavolino lo spacchettamento dei servizi pubblici già gestiti dalla Frosinone Multiservizi, affidandoli, dopo ristrette manifestazioni d’interesse, a cooperative sociali di tipo B, esponendo il comune a rilevanti rischi di corruzione “anche in riferimento al valore economico e alla frazionabilità” (pag. 11 Regolamento Comunale Anticorruzione 2015/2017), faceva accordi, con det. 282 del 18/7/12 , coinvolgendo anche la Casa Circondariale il 20/3/13 con det.120, con particolari cooperative e associazioni, (l’Associazione Gruppo Idee, la coop. Essegi, la coop. Agro Romano), per la gestione di alcuni servizi, verde del comune e del carcere e fornitura pasti del carcere, e di attività sportive del carcere. Protagonista tra questi era il condannato per strage Luigi Ciavardini, non come semplice operatore di attività di reintegrazione sociale attraverso il lavoro, ma come animatore di iniziative culturali e sportive per bambini – ( VEDI L'ARTICOLO SU SCUOLA CALCIO FROSINONE,), con la piena ospitalità dell’Amministrazione, che ha sempre preferito glissare e non giustificare le proprie azioni. Questo comportamento è stato funzionale alla continuità dei servizi di queste coop e associazioni? Nonostante la Giustizia abbia ritenuto opportuno far tornare a risiedere il condannato in carcere... 
“34 anni sono passati da quel giorno in cui questo piazzale, fu invaso da un silenzio irreale e coperto da una fitta coltre di polvere; contro quella polvere e quel silenzio, per 34 anni, abbiamo combattuto e continuiamo a combattere”. ( dal messaggio del 2/8/2014 di Paolo Bolognesi, presidente della Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna) (IL DISCORSO DI BOLOGNESI).
Anche l’istituzione Comune di Frosinone avrebbe il dovere di fare lo stesso.

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