sabato 23 gennaio 2016

Deleghe regionali per le province

Comitato di Lotta per il lavoro


Il Consiglio Regionale del Lazio ha licenziato il 31 dicembre scorso la L.R. n. 17 al cui punto 7 stabilisce le “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”
 Ai lavoratori ex Multiservizi ciò rappresenta un’altra tappa nell’inseguimento di quel lavoro perso nel 2013 e che viene alimentato dalle lotte dei lavoratori oramai accampati sotto il comune da quasi due anni e dai tavoli dove si riuniscono periodicamente i soggetti istituzionali.
 All’interno del deliberato dovrebbero essere precisate le condizioni entro le quali i servizi della viabilità provinciale e regionale, come quello di altri servizi, possano essere gestiti dalle province. Passaggio atteso dai lavoratori e dagli enti a fronte degli impegni presi dalla Regione Lazio in illo tempore per aiutare lo start up d’impresa.
 I lavoratori che mantengono una costante pressione sulle istituzioni hanno incontrato dapprima la segreteria di Zingaretti e Buschini della Regione Lazio e oggi la Provincia di Frosinone per chiarire gli intendimenti regionali alla luce del dettato legislativo.
 Pur ribadendo a chiare lettere la volontà di sistemazione dei lavoratori a cominciare dagli  ex Multiservizi sul servizio COSAP, Pompeo rimane non convinto dell’operato regionale che sembra ridurre sensibilmente l’operato delle province e che rimanda ancora una decisione sulla manutenzione delle strade regionali
“Fermo restando l’esercizio da parte della Città metropolitana di Roma Capitale e delle province delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia di viabilità ai sensi dell’articolo 1, commi 44 e 85, lettera b), della l. 56/2014”, legge DelRIo di riordino delle province, la Regione esercita le funzioni e i compiti amministrativi concernenti la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria regionale. Non è specificato dunque chi effettua la manutenzione.
La Provincia esprime riserve su una formulazione così poco chiara, ma ammette che sono in essere incontri volti, “entro il termine tassativo di trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”, all’adozione della “struttura regionale subentrante nell’esercizio delle funzioni e dei compiti amministrativi non fondamentali, le risorse umane, finanziarie, strumentali e patrimoniali connesse all’esercizio degli stessi[…]”.
Tutto rinviato? Non proprio. La segreteria di Buschini rappresentata da Lucio Migliorelli presente all’incontro insiste invece su due impegni immediati della Provincia: Un impegno politico nel mettere d’accordo gli enti ed uno tecnico nel proporre subito la costituzione della società pubblica nella quale mano mano poter aggiungere i servizi utili.
Si rimane in attesa di una convocazione da parte della Provincia di un nuovo tavolo tra enti entro i primi giorni di febbraio volta ad una definitiva posizione degli enti, a cominciare da quello di Frosinone che continua a prorogare mese dopo  
I lavoratori non demordono, la situazione nonostante il tempo trascorra, rimane aperta su tutti i fronti…     

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