mercoledì 6 gennaio 2016

Disoccupazione, la Ciociaria non può più aspettare.

Il segretario del PCd’I di Frosinone

Oreste Della Posta

Si è svolta lunedì 4 gennaio una manifestazione di protesta davanti ai cancelli dell’EX VIDEOCON di Anagni per denunciare il dramma della disoccupazione nella provincia di Frosinone.
Ormai è chiaro a tutti che il dramma del lavoro nella nostra provincia non può più attendere ed è urgente un intervento della Regione. In questo quadro sono state raccolte delle firme per far si che la Regione discuta la mozione, già precedentemente inviata, affinché si impegni a misure urgenti sul fronte della disoccupazione.
I Comunisti denunciano che la mozione non è stata firmata dal PD e SEL e auspicano  un rapido ripensamento di questi due partiti in quanto la disoccupazione ha già toccato soglie allarmanti.
Facciamo appello ai consiglieri Buschini, Bianchi e Fardella che si facciano interpreti di questo dramma che sta colpendo la nostra terra. Ogni ritardo è colpa grave!
I Comunisti esprimono profonda solidarietà ai lavoratori della vertenza frusinate che con il loro coraggio stando andando avanti contro tutto e tutti con la consapevolezza che dalla loro parte c’è la ragione e la giustizia.
È chiaro a tutti che l’Italia procede a due velocità: il centro-nord con segnali di ripresa e il centro-sud con tutte le altre conseguenze che ne conseguono. Questo è il risultato delle politiche governative che hanno abbandonato il Sud a se stesso. Basta ricordare che la nostra provincia ha 123.000 iscritti nei centro dell’impiego, la disoccupazione giovanile ha superato il 50%, i consumi continuano a diminuire e le sofferenze bancarie aumentano.
Ciò significa che anche se ci fosse la ripresa la nostra provincia non si aggancerebbe.
La nostra proposta è quella di istituire un reddito di cittadinanza che farebbe ripartire i consumi e porterebbe un po di giustizia sociale.
Vorrei ricordare al PD e a SEL che la regione Puglia ha istituito il reddito di dignità, 600 euro al mese per 10.000 cittadini, la regione Friuli ha approvato un sostegno al reddito  di 550 euro al mese per redditi inferiori a 6.000 euro all’anni.
I Comunisti chiedono che la Regione Lazio si attivi immediatamente per combattere questa grave emergenza sociale.

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